Mettere insieme i commercianti che a fine giornata si ritrovano con il prodotto invenduto e i clienti sempre alla ricerca dell’offerta dell’ultimo minuto. Sulla base di questa semplice intuizione due giovani innovatori torinesi, Francesco Ardito e Massimo Ivul, hanno creato il portale Last minute sotto casa (Lmsc) contro lo spreco alimentare dei piccoli esercizi commerciali. Questo sistema di risparmio viene presentato da Open Genova sabato al mercato del Carmine di Genova alle 11.
Open Genova è un’associazione di promozione sociale che ha come obiettivi la diffusione della conoscenza libera, la partecipazione attiva dei cittadini nella co-progettazione della città e la trasparenza. Lmsc è nato all’interno dell’Incubatore I3P del Politecnico di Torino ed è un portale, presto anche app, che propone una nuova formula di live-marketing di prossimità e che consente ai negozi con prodotti alimentari in eccedenza e in scadenza di informare con immediatezza e semplicità i cittadini che si trovano nelle vicinanze del loro negozio dell’opportunità di acquistare prodotti alimentari a prezzi scontati. I clienti indicano, in fase di registrazione, a che distanza da casa (e/o dall’ufficio e/o dalla casa di vacanza) vogliono ricevere le proposte, in tempo reale e da quali tipologie di negozio, ricevendo così solo le offerte sotto-casa e per le categorie di prodotto realmente desiderate.
«Il progetto è nato in un quartiere della città di Torino – racconta Francesco Ardito – con l’idea che si potesse recuperare il pane invenduto a fine giornata, poi si sono aggiunti altri quartieri della città e altre tipologie di attività commerciali come pescherie, gastronomie, banchi del mercato, tutti con il problema comune del prodotto fresco che a fine giornata, se non venduto, deve essere buttato. Abbiamo fatto un conto di massima sul risparmio che ogni mese grazie all’utilizzo del portale abbiamo garantito a una città come quella di Torino, il risultato è sorprendente, si tratta di una tonnellata di cibo. A nove mesi dal lancio ufficiale del progetto, abbiamo poco più di 20 mila utenti registrati e stiamo arrivando nelle principali città italiane. L’idea è quella di creare un network che cresca in tutto il territorio nazionale».