Le Borse europee aprono in terreno negativo, spaventate dai numeri della seconda ondata di Covid-19 e dai blocchi delle attività per contenere il contagio. Aprono in calo Londra (-1,54%), Parigi (-2,02%), Francoforte (-1,78%) e Madrid (-1,99%), andamento che peggiora dopo le prime contrattazioni.
Avvio negativo anche per Milano: l’indice Ftse-Mib cede l’1,92% a quota 18.296. Non si salva nessuno sul listino di Piazza Affari: cali oltre il 3% per Buzzi Unicem, Leonardo e Saipem. Anche Atlantia cede il 3,07%.
Sul fronte asiatico, sotto pressione i settori finanza e IT: Tokyo lascia lo 0,29%, Hong Kong lo 0,4% mentre Shanghai inverte rotta sul finale e chiude in rialzo dello 0,8%.
In calo il prezzo del petrolio sui mercati internazionali: il Wti americano scende sotto i 39 dollari portandosi a 38,67 con un ribasso del 2,3%. Il Brent quotato a Londra perde invece l’1,8% a 40,46 dollari al barile.
Apertura in deciso calo anche per l’euro: la moneta unica scende abbondantemente sotto 1,18 dollari e scambia a 1,1774 dollari da 1,1812 segnati ieri dopo la chiusura di Wall Street. Rispetto allo yen, l’euro è quotato a 122,66.
Oro poco mosso mercati asiatici a 1.905 dollari l’oncia, con un calo dello 0,1%.
Lo spread Btp/Bund si allarga in avvio di seduta a 137 punti base, con il rendimento del Btp decennale benchmark che segna 0,74%.