
La Borsa di Milano apre in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,55% a 26.851 punti e poi accelera anche grazie a Tim che guadagna l’11,79% dopo che la società ha confermato di aver ricevuto dal colosso statunitense Kkr un’offerta non vincolante per l’acquisto della rete. Bene anche Stm (+2,98%) e Nexi (+2,82%). In calo Leonardo (-0,96%).
Le Borse europee avvio la seduta in terreno positivo dopo le decisioni della Fed e con le indicazioni sul rallentamento dell’inflazione. Gli investitori concentrano ora la loro attenzione sulle decisioni della Bce che arriveranno oggi nel pomeriggio. Avvio in rialzo per Francoforte (+0,62%), Parigi (+0,47%) e Londra (+0,32%).
Le Borse asiatiche chiudono in ordine sparso dopo le decisioni della Fed e le indicazioni sul rallentamento dell’inflazione. Fari puntati anche sulla riunione della Bce e della Banca D’Inghilterra che dovranno decidere sui tassi come strumento per rallentare la corsa dei prezzi. Chiusura in lieve rialzo per Tokyo (+0,20%).
Prezzo del petrolio in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il barile Wti con consegna a marzo passa di mano a 76,85 dollari con un aumento dello 0,58%.
Il Brent con consegna ad aprile è scambiato a 83,21 dollari al barile con una crescita dello 0,45%.
Nei cambi l’euro torna sopra quota 1,1 dollari, ai massimi degli ultimi 9 mesi. La moneta unica europea passa di mano a 1,1007 dollari con un aumento dello 0,15%. Rispetto allo yen l’euro è valutato 141,6400 con un calo dello 0,04%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in diminuzione a 184 punti base. Il rendimento è a +4,04%