
La Borsa di Milano ha chiuso in ribasso, in linea con gli altri listini europei. Sui mercati resta l’incertezza per le decisioni della Bce sul fronte del rialzo dei tassi. Il Ftse Mib ha perso lo 0,36%, mentre l’all-share lo 0,34%. Più pesante il Ftse Italia Growth a -0,93%.
Nel listino principale scivola Cnh Industrial (-2,86%), giù anche Interpump Group (-2,24%), bancari in parte in rialzo con Monte Paschi a +2,94% e Bper a +1,65%. Bene anche A2A a +1,96%.
Le Borse europee chiudono fiacche la seduta dopo l’inflazione negli Stati Uniti. Giù Parigi (-0,42%) e Francoforte (-0,39%). Poco mossa Londra (-0,02%).
Il petrolio gira in negativo, dopo il rialzo a sorpresa delle scorte settimanali americane, ma resta comunque poco sotto i massimi in 10 mesi: il Brent novembre è a 92,04 dollari (-0,01%) mentre il Wti ottobre è a 88,78 dollari (-0,1%).
Sul valutario, il dollaro mantiene le posizioni e l’euro resta schiacciato a 1,0731 (1,0736 in avvio, da 1,072 ieri in chiusura). Contro lo yen la moneta unica è a 158,39 (158,10 in apertura, da 157,87)
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in aumento a 180 punti base. Il rendimento è a +4,45%.