Melanzane e zucchine in scabeccio

Con lo scabeccio si possono marinare verdure e pesci

Melanzane e zucchine in scabeccio

Scabeccio, spiega la Treccani, è la variante ligure di scapece, termine molto diffuso nel Sud Italia per indicare la conservazione di cibi dopo la frittura in una marinata a base di aceto. Scabeccio e scapece vengono dallo spagnolo escabeche, alterazione di una voce araba.

Nella cucina ligure il pesce marinato è molto diffuso (vedi qui), anche perché in mancanza di frigoriferi lo scabeccio era un ottimo modo per conservare un pescato o un acquisto  abbondante. Bughe, acciughe, sardine, baccalà, anguille e altri pesci, fritti e marinati rimangono appetitosi per due o tre giorni o anche più.

Ma non solo il pesce si può marinare, la stessa sorte, felice, può toccare a diverse verdure. Oggi non abbiamo più bisogno dell’aceto per conservare i cibi ma un piatto freddo di pesce o di verdure marinate, con l’acidulo dell’aceto (o, in certi casi,  del limone) è l’ideale nei giorni di calura. L’aceto, inoltre,  conserva caratteri e aromi che derivano dalla fermentazione alcolica delle uve d’origine, e arricchisce il piatto di sapori e profumi.

Veniamo dunque a un piatto popolare della cucina ligure, melanzane e zucchine in scabeccio.

Ingredienti. Quattro melanzane lunghe e quattro zucchine,  uno spicchio d’aglio tritato e quattro foglie di alloro o due cucchiai di un trito di  foglie di salvia o  di mentuccia, menta, quello che preferite. Olio extravergine di oliva, farina, aceto e vino bianco in proporzione alla quantità di verdure che intendete impiegare.

Procedimento. Con la mandolina o, facendo molta attenzione, con un coltello, affettate melanzane e zucchine spesse circa 1 cm. Infarinate le fette e friggetele in olio, fino a  cottura completa. Salatele leggermente e disponetele in una ciotola. Potete anche non friggere le verdure ma grigliarle. Mettete in una pentola  aceto bianco e vino bianco secco nella proporzione di tre a uno (c’è chi impiega solo l’aceto), l’aglio e gli odori  che avete scelto,  portate a bollore e lasciate bollire per cinque minuti, il tempo che l’alcol evapori. Versate il liquido ancora bollente sulle verdure fino a coprirle e  quando la ciotola non sarà più calda  la metterete in frigo.

Consumate le verdure il giorno dopo, come antipasto o contorno. Con quale vino? Nessuno, se lo scabeccio è da solo. Se ricopre un ruolo secondario, come guarnizione o contorno, la scelta del vino dipende dal piatto principale.

Place experiri!

 

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