Formazione: 5 mln per bando regionale “Piano dell’economia del mare e del turismo”

I corsi, in settori strategici, per formare e occupare 500 persone

Formazione: 5 mln per bando regionale “Piano dell’economia del mare e del turismo”

Via libera della Regione Liguria a un nuovo bando regionale denominato “Piano dell’economia del mare e del turismo”, finanziato con 5 milioni di euro, a valere sul programma regionale Fse+ 2021-2027.

Le risorse sono impegnate a favore di Alfa – Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l’accreditamento per nuovi corsi formativi, da 150 a 800 ore, e per concomitanti azioni di accompagnamento al mondo del lavoro per circa 500 persone disoccupate o inattive residenti in Liguria.

«Questo bando è frutto di una collaborazione con il sistema delle Camere di Commercio e si pone l’obiettivo di andare a soddisfare il fabbisogno di determinate posizioni lavorative strategiche per l’economia ligure – dichiara l’assessore alla Formazione Marco Scajola – Ancora una volta formiamo per occupare, ovvero andiamo a proporre corsi specializzanti laddove c’è effettivo bisogno di impiego richiesto dal territorio e dalle imprese. In un momento storico in cui le aziende sono spesso in difficoltà nel trovare le figure professionali utili alla propria attività diamo una risposta concreta investendo 5 milioni di euro che potranno aiutare fattivamente circa 500 disoccupati liguri, ma anche molti datori di lavoro».

I soggetti attuatori del bando saranno: organismi formativi accreditati, organismi accreditati al lavoro, organismi titolati all’individuazione e valutazione di competenze.

Le domande dovranno essere presentate a Regione Liguria entro il 6 ottobre 2023.

I settori per cui è possibile proporre corsi di formazione sono: meccanica, produzione, manutenzione e impiantistica; trasporti e logistica; servizi culturali e di spettacolo; servizi turistici e figure professionali legate alla pesca e all’acquacoltura.

«Andremo volutamente a premiare i progetti formativi con specifici impegni assunzionali e quelli che mostreranno particolare attenzione alle sfide della transizione ecologica e digitale – aggiunge l’assessore Scajola -. Una volta terminati i corsi verranno inoltre erogati ulteriori fondi agli organismi in grado di dimostrare che quanto proposto ha effettivamente portato a nuovi contratti di lavoro».

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