Si è svolto oggi, nell’ambito della manifestazione The Ocean Race, il convegno “Eyes on plastic”, promosso da Enel con la partecipazione di Esa (European Space Agency) e del Comune di Genova.
All’incontro erano presenti Francesco Maresca, assessore al Patrimonio, Porto, Mare e Pesca, Marco Campomenosi, deputato Parlamento europeo, Sergio Liardo, ammiraglio ispettore (CP) direttore marittimo della Liguria, Sonia Sandei, head of electrification Enel Group, Davide Coppola, head of space applications initiatives Esa, Alfredo Viglienzoni, direttore area Technology office Comune di Genova e Stefan Raimund, scientific officer The Ocean Race.
Durante il convegno sono stati presentati i risultati ottenuti dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa, firmato dalle tre parti a gennaio 2022, sull’utilizzo di tecnologie spaziali per accelerare l’innovazione green and blue.
Nel dettaglio, le tre realtà hanno messo a disposizione le proprie competenze per sviluppare applicazioni innovative supportate dalle tecnologie spaziali relative la blue economy, la mobilità green, lo sviluppo del porto e delle infrastrutture.
Il primo progetto nato dalla sottoscrizione del protocollo è “Eyes on plastic” ed è legato al monitoraggio delle plastiche in mare e al loro riutilizzo in ottica di economia circolare.
Il progetto pilota – presentato da Stefan Mühlbauer, project and product manager Eomap e da Stefania Traverso, responsabile ufficio Sit – direzione technology office Comune di Genova – è stato sviluppato dal consorzio europeo Eomap (Frankfurt institute) e combina risorse spaziali, sensori e piattaforme in loco, nonché IT e algoritmi innovativi, per uno screening approfondito dei rifiuti di plastica in acqua.
È stata inoltre presentata l’opera d’arte “Ocean Gyre” di Raul Orvieto, realizzata con l’utilizzo della plastica raccolta dopo le mareggiate.
«Sono orgoglioso che Genova sia stata scelta come città pilota per questo progetto – ha commentato il sindaco di Genova Marco Bucci − Ogni azione che incentiva l’innovazione e migliora la qualità di vita è fondamentale per la città del futuro. È un’opportunità importante di collaborazione: il confronto tra tre differenti realtà permette di fondere competenze e visioni per obiettivi comuni. Genova vuole essere al centro della transizione ecologica. The Ocean Race rappresenta l’evento ideale per dare visibilità a questi progetti a livello mondiale. Tutti devono essere consapevoli che l’acqua degli oceani è essenziale per la vita del pianeta: attraverso il rispetto degli oceani noi rispettiamo il mondo. Ringrazio Enel ed Esa per la sensibilità dimostrata sul tema e sono convinto che questa collaborazione porterà risultati importanti».
«Abbiamo aderito con convinzione ed entusiasmo a questo progetto e oggi siamo orgogliosi si presentare i frutti del lavoro congiunto con Esa e Comune di Genova – ha dichiarato Sonia Sandei, head of electrification Enel Goup −. Il nostro contributo, unito alla conoscenza del territorio, alle innovazioni tecnologiche e all’esperienza degli altri soggetti interessati, ha permesso di sviluppare una tecnologia innovativa che porterà indubbi benefici al mare, valorizzando l’economia circolare, e ha confermato Genova come città trainante nella transizione ecologica, a partire dal porto e della blue economy».
«Siamo lieti di annunciare questo progetto che è il primo nato dalla collaborazione dell’Esa con il Comune di Genova e l’Enel – ha affermato Davide Coppola, head of space applications initiatives, Esa – Siamo fiduciosi che questo progetto porterà benefici e risultati tangibili che ispireranno iniziative future su larga scala».
L’iniziativa si configura come un’ideale prosecuzione del tour “Sali a bordo del futuro”, lanciato da Enel lo scorso ottobre, e partito proprio da Genova, città pilota della transizione ecologica, a partire dal porto e dalla blue economy. Il tour è stata un’occasione per parlare, in diverse città d’Italia, di elettrificazione dei porti, valorizzando il loro ruolo strategico nella transizione ecologica delle città, verso una maggiore sostenibilità.