La filosofia di Giorgio Farris, arredatore ed esperto di ristrutturazioni, raccolta in un libro, “Costruire il bello“, che verrà presentato venerdì 26 maggio alle 18,30 nel Palazzo Marcantonio Sauli (via San Bernardo 19) a Genova nell’ambito della BeDesign Week.
A intervistarlo Gianni Ansaldi.
Farris sostiene: «Chissà perché quando sentiamo dire bello pensiamo istintivamente a qualcosa di soggettivo, qualcosa legato ai gusti personali di ogni singola persona.
Beh, io la vedo un po’ diversamente. Per me “bello” e “bellezza” sono termini soggettivi solo quando si parla di persone. La bellezza di chi ci piace, di chi rispecchia i nostri gusti, è soggettiva. La bellezza che vediamo nel nostro partner, è soggettiva.
Invece, la bellezza di un tramonto, di una cattedrale antica, la bellezza di un’impresa come quella che ha portato gli uomini sulla Luna o i suoi mezzi su Marte, la bellezza di un’opera d’arte, di una composizione musicale, la bellezza di un gesto atletico, la bellezza del sorriso di un bimbo, la bellezza di un gesto d’amore… quella non è una bellezza soggettiva.
Ho imparato che c’è un bello che vale per tutti, un bello che tutti riconoscono ed apprezzano. Ho imparato che si può pensare bello e che il bello si può costruire.
Da lì ho cominciato a cercarlo e costruirlo in ogni mio lavoro. E non mi sono fermato più».
Il volume, 120 pagine, formato 30x30cm, riporta la filosofia e le realizzazioni di Farris negli ultimi 30 anni di lavoro. Sarà possibile acquistare le copie firmate in loco.
Ingresso gratuito.