Un altro passo verso l’inizio lavori di riqualificazione di corso Rainusso a Santa Margherita Ligure. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo dell’intervento che restituirà alla città uno degli assi viari più antichi e caratteristici. Il costo dell’opera è di circa 2 milioni e 500 mila euro.
Dopo aver presentato pubblicamente l’elaborato, trascorsi i tempi tecnici, ecco l’ultimo via libera dopodiché ci sarà l’affidamento dei lavori.
Il progetto è stato redatto dall’architetto Giuseppe Manca dell’ufficio Tecnico comunale e prevede i seguenti interventi: demolizione e rifacimento completo dei sottofondi e della pavimentazione dei marciapiedi con l’utilizzo di lastre di pietra; risistemazione generale dei servizi interrati, sia quelli di spettanza comunale sia quelli gestiti da altri enti, con lo spostamento e l’integrazione degli sportelli di ispezione e delle caditoie; realizzazione di nuova illuminazione pubblica e di sistema di videosorveglianza; mantenimento delle alberature esistenti (fatte salve quelle riconosciute in stato di pericolo che verranno sostituite); allargamento delle aiuole adeguando le stesse all’apparato radicale delle piante; ripiantumazione delle alberature mancanti; eliminazione dell’area destinata a parcheggio a nastro parallela alla corsia in salita; riasfaltatura completa della carreggiata stradale con la stesa di nuovo conglomerato bituminoso, previa scarifica e rifacimento del sottofondo.
«Santa Margherita Ligure sta raccogliendo i frutti di anni di lavoro − spiega il sindaco Paolo Donadoni − arrivano a compimento iter procedurali che consentiranno di condividere con la cittadinanza risultati importanti. Uno di questi è corso Rainusso: siamo partiti dall’esigenza, non più rinviabile, di ripristinare i camminamenti pedonali, ammalorati ormai da decenni, e siamo arrivati a un progetto più ampio che farà tornare la via agli originali splendori adeguandola alle esigenze e agli standard attuali, ma rispettando l’immagine tradizionale del viale. Ringrazio il gruppo di maggioranza e gli uffici comunali per il lavoro svolto».