“Quasi fantasmi”, mostra di Giancarlo Ballo aperta fino al 24 marzo al Galata di Genova

Ventisei pannelli fotografici offrono allo spettatore riflessi, giochi di luci e ombre che stravolgono la realtà

“Quasi fantasmi”, mostra di Giancarlo Ballo aperta fino al 24 marzo al Galata di Genova

Giancarlo Ballo espone alcune delle sue opere nella personale “Quasi Fantasmi” visitabile fino al 24 marzo presso la Galleria delle Esposizioni del Galata Museo del Mare di Genova.

I ventisei pannelli fotografici in k-mount selezionati per la mostra sembrano quasi voler ingannare la mente umana offrendo allo spettatore riflessi, giochi di luci e ombre che stravolgono la realtà. Gli effetti voluti dall’artista diffondono una sensazione di spiritualità che raggiunge la mente dello spettatore, provocando sensazioni che non trovano confine con la dimensione delle fotografie, scelte appositamente di grande formato.

«Una sorta di visione onirica che lascia spazio alla mente: è meglio abbandonarsi a una suggestione che colpisce o allinearsi alla realtà? Le suggestioni hanno il pregio di mostrare il tutto di nulla: l’idea è quella di dire tutto di un momento senza mostrare troppo. Così è più facile sognare» spiega l’artista.

Lo spettatore sembra quindi trovare nelle opere di Ballo una spiegazione alle proprie paure, al fatto che non sia l’unico a pensare di essere solo al mondo ma legato alle ombre, e che solo proiettandosi in un’altra realtà riesca a dimenticare angosce, paure e frustrazione e possa iniziare a sognare.

Il critico d’arte Luciano Caprile ha presentato l’esposizione, spiegando il modo in cui l’artista intende raccontare attraverso i giochi di luci e contrasti, le ombre della vita, svelando «un divenire trascinato, riverberato, frantumato nella dispersione di quella figura che cresce e si modifica con noi, di quella presenza che noi erroneamente pensiamo di aver eliminato ogni volta con il buio».

Giancarlo Ballo nasce a Rovigo nel ’58, dove vive e svolge la professione di medico legale. Si “ammala” di fotografia a 18 anni e da allora non è più guarito.

A spingerlo è l’esigenza di cercare di fermare un sentimento, un’emozione, un’atmosfera. Si dirige principalmente verso riflessi, ombre, geometrie, masse e volumi. Fino al 2014 utilizza Reflex analogiche. Successivamente, ricorre alla Nikon Df a cui affianca da un paio d’anni una Fuji -XT20.

Partecipa a numerosi concorsi fotografici e sue immagini compaiono su vari calendari. Importanti riviste nazionali e internazionali di settore si sono occupate del suo lavoro (“Reflex”, “PC-Photo”, “Digital Photographer”, “Tutti fotografi”, “Fotografare”, “Image Mag”, “AWartmag”, ecc.). Ha al suo attivo diverse esposizioni personali e collettive, fra cui ricordiamo quelle al Chiostro del Bramante a Roma e alla Galleria “Il Melone” di Rovigo.

Oggetto: Mostra “Quasi fantasmi”

Luogo: Galleria delle Esposizioni, Galata Museo del Mare (Genova)

Apertura: fino al 24 marzo

Orari: 10-18

1 COMMENTO

  1. Un ringraziamento sincero, di cuore, a Beatrice Minella per le belle parole riservatemi.
    Grazie davvero: è oltremodo gratificante incontrare persone dotate di queste sensibilità e attenzione.
    Buone cose Beatrice !

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