
Jerome Powell alla seconda audizione alla commissione Finanze della Camera ha fatto sperare in una stretta sui tassi da parte della Fed meno severa di quanto le sue dichiarazioni avevano fatto temere il giorno precedente. Il numero uno della Federal Reserve aveva sottolineato che il picco dei tassi di interesse sarà «probabilmente più alto di quanto previsto» e che la Fed è «pronta ad accelerare» sui rialzi del costo del denaro se le condizioni economiche lo consentiranno. Gli analisti avevano quindi un aumento del costo del denaro di 50 punti base, non più di 25, durante la riunione del 21-22 marzo. Alla seconda audizione Powell ha precisato che «nessuna decisione è stata presa sul rialzo dei tassi d’interesse di marzo. Non siamo su un percorso prestabilito, saremo guidati dai prossimi dati».
Le sue dichiarazioni hanno riportato in alto le borse europee: oggi Milano segna +0,54% Francoforte +0,46%, Londra +0,13%, Madrid +0,56%. Negativa solo Parigi (-0,2%).
In netta contrazione lo spread Btp/Bund, a 170 punti (variazione -4,08%, rendimento Btp 10 anni +4,32%, rendimento Bund 10 anni +2,62%).
A Piazza Affari sul listino principale brillano Inwit (+4,07%), spinta da indiscrezioni su una possibile offerta in arrivo e Stm (+3,36%), dopo che Moody’s ha confermato il rating “Baa2”, a livello investimento e “supportato dalla solida crescita dei ricavi dal 2017 in poi, accelerata dal 2020”, e ha alzato l’outlook da stabile a positivo. In coda Tenaris (-2,11%).
L’euro vale 1,0551 dollari (1,0541 in avvio e 1,057 ieri in chiusura) e 144,635 yen (144,93 in apertura), mentre il dollaro-yen è pari a 137,073 (137,48 in avvio).
Scende il prezzo del petrolio: il contratto consegna maggio sul Brent perde l’1,34% a 82,16 dollari al barile e quello scadenza aprile sul Wti l’1,64% a 76,31 dollari al barile. Il prezzo del gas ad Amsterdam, cala del 3% a 42 euro al megawattora.