Borse europee in ribasso, frenate dai dati sull’inflazione tedesca

La chiusura dei mercati finanziari, i titoli in evidenza, le valute, lo spread Btp/Bund, le quotazioni del petrolio e del gas

Borse europee in ribasso, frenate dai dati sull’inflazione tedesca

L’inflazione tedesca, a febbraio risultata stabile ma più alta delle attese, ha depresso le Borse europee dopo una mattinata positiva  dovuta alla ripresa dell’economia cinese. Madrid segna -0,76%, Parigi -0,46%, Francoforte -0,39%, Milano -0,59%. In controtendenza Londra (+0,49%). Aumento dello spread Btp/Bund a 179 punti (variazione +0,92%, rendimento Btp 10 anni +4,46%, rendimento Bund 10 anni +2,67%)

A Piazza Affari in testa al listino principale si è piazzata Moncler (+3,29%), dopo i conti 2022 migliori delle attese e le indicazioni ottimistiche della società per il 2023. Brillanti anche Stellantis (+3,03%), intonata con il settore auto europeo. Pirelli è salita dell’1,43%, dopo l’annuncio che  Brembo e Camfin hanno sottoscritto un patto parasociale in Pirelli che prevede l’impegno del gruppo bergamasco ad adeguare in assemblea il proprio voto a quello di Marco Tronchetti Provera & C.  In coda Diasorin (-2,76%), A2A ((-2,65% ) in una giornata negativa per le utility, Recordati (-2,54%), Hera (-2,54%).

Sul fronte valutario, l’euro si  rafforza a 1,0671 dollari (da 1,0619 ieri) e vale 145,14 yen (da 145,23), mentre il cross dollaro/yen è a 135,97.

Il petrolio è in ribasso a causa dell’aumento superiore al previsto delle scorte negli Stati Uniti. Il contratto di aprile del Wti è scambiato a 76,86 dollari al barile, in ribasso dello 0,25%. In leggero aumento il prezzo del gas, a 47,45 euro al megawattora (+1,6%).

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