Seconda seduta di forti rialzi per la Borsa di Milano, che prova a lasciarsi alle spalle il caso Credit Suisse. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo del 2,53% trainato proprio dal comparto del credito a cui si è aggiunta la performance di Saipem (+7,6%). Unicredit +7%, Fineco +5,4%, Bper +4,9%. Fiacca invece Erg (-0,73%).
L’all share ha terminato a +2,45%, mentre il Ftse Italia Growth (+0,79%).
Corrono anche le Borse europee dopo che gli investitori hanno apprezzato il fatto che gli azionisti pagheranno sempre prima degli obbligazionisti in caso di intervento pubblico. Il venir meno dei timori di instabilità sul settore del credito hanno fatto galoppare Francoforte (+1,75%), Parigi (+1,42%) e Londra (+1,79%), confortate anche dalle dichiarazioni del segretario del Tesoro Usa, Janet Yellen, che ha assicurato che il governo americano è pronto a intervenire per proteggere i suoi istituti.
Quotazioni del petrolio in risalita con il Wti a 69,56 dollari al barile (+2,57%) e Brent a 74,87 dollari al barile (+1,46%).
Nei cambi l’euro dollaro è in rialzo a 1,07642 (+0,39%), l’euro yen balza a 142,5885 (+1,19%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha terminato a 175 punti base (-3,16%). Il rendimento è a +3,99%.
