La Borsa di Milano ha aperto in calo. Il primo Ftse Mib registra un -0,13% a quota 26.518 punti e poi si muove a ridosso sulla parità (+0,08% a 26.570 punti). Tra i titoli sotto vendita Terna flette dell’1,5%, Azimut dell’1,4%. Acquisti su Unicredit (+0,9%) chiamata la prossima settimana all’assemblea e Fineco (+1,43%).
Avvio in flessione per le Borse europee con tutti i listini che guardano alla Fed e che a tipo di intervento farà sui tassi. Francoforte cede lo 0,14% con il Dax a quota 15.174 punti.
Parigi registra un -0,25% con il Cac 40 a 7.095 punti. Londra cede lo 0,3% con il Ftse 100 a 7.513 punti.
Le Borse asiatiche corrono in scia ai bancari, dopo che il salvataggio del Credit Suisse ha dissipato i timori di instabilità nel settore e il segretario al Tesoro Usa, Janet Yellen, ha rassicurato sulla sua solidità. Il mercato guarda ora alla Fed.
La banca centrale americana oggi è attesa a una delle decisioni più importanti degli ultimi anni, ovvero se continuare la sua aggressiva campagna di rialzi dei tassi per fermare la corsa dell’inflazione oppure prendersi una pausa di fronte alle tensioni del sistema bancario.
A Tokyo l’indice Nikkei chiude con un progresso dell’1,93%.
Sul fronte dell’energia, petrolio in calo dopo due sedute di rialzi: il Wti maggio scambia a 69,12 dollari al barile (-0,79%), l’analoga consegna sul Brent a 74,77 dollari (-0,73%)
Nei cambi l’euro è poco mosso in avvio di giornata a 1,0766 dollari e registra una variazione frazionale di -0,02%. Stabile anche il rapporto con lo yen a 142,61.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 177 punti base (+0,77%), il rendimento è a +4,03%
