In provincia di Genova sono 84.881 le imprese iscritte alla Camera di Commercio nel 2022 e il saldo tra iscrizioni e cancellazioni è positivo per il secondo anno consecutivo dopo il 2020.
A distanza di due anni, lo shock impresso dalla pandemia sulla natalità e mortalità delle imprese sembra essersi riassorbito: dopo il brusco stop del 2020 (quando il saldo si fermò a -314) e il rimbalzo del 2021 (+763), con il 2022 il bilancio tra aperture e chiusure si attesta su valori lievemente inferiori rispetto al 2021, ma ancora decisamente alti rispetto alle medie degli ultimi anni, attestandosi a 329 attività in più tra gennaio e dicembre. A questo saldo corrisponde una crescita dello 0,38% che, al netto del +0,89% del 2021, rappresenta il secondo miglior dato nell’ultimo decennio.
Spostando l’attenzione sui flussi (aperture di nuove imprese e chiusure di imprese esistenti), si registra una diminuzione delle nascite rispetto al 2021 (-3,90%) e una crescita delle cessazioni (+7,67%), con valori assoluti di 4.091 iscrizioni e 3.762 cancellazioni.
Dall’analisi dei settori produttivi, il contributo più rilevante viene dal settore delle costruzioni con un saldo dello stock pari a +342 imprese, grazie anche al bonus per le ristrutturazioni edilizie; seguono le attività immobiliari (+69), le attività professionali scientifiche e tecniche (+65), il turismo (+49), i servizi di informazione e comunicazione (+39) e le attività finanziarie e assicurative (+29); sono di segno negativo il commercio (-324), le attività manifatturiere (-52) e l’agricoltura (-28).
«A Genova, come su tutto il territorio nazionale – commenta il presidente della Camera di Genova Luigi Attanasio – il risultato del bilancio fra aperture e chiusure nel primo anno post pandemia è positivo (+329 imprese) ed è trainato prima di tutto dalle costruzioni ma anche dall’immobiliare, dal turismo, dalle professioni e dai servizi in genere, a conferma del fatto che il terziario avanzato resta il settore in maggior crescita della nostra economia».
Il tasso di crescita della numerosità delle imprese a livello di aree geografiche evidenzia come il dato di Genova (+0,38%) sia inferiore rispetto a quello regionale (+0,51%), del Nord-Ovest (0,86%) e a quello nazionale (0,79%).
Liguria
In Liguria le imprese registrate sono 159.807 e il saldo tra iscritte e cessate è pari a +824 imprese: il tasso di crescita è pari allo 0,51%. Entrambi gli indicatori risultano i migliori negli ultimi 10 anni, al netto di quelli registrati nel 2021.
Dall’analisi dei settori produttivi risultano con un saldo dello stock particolarmente positivo le costruzioni (+698), il turismo (+148), le attività professionali scientifiche e tecniche (+137) e le attività immobiliari (+123), mentre sono di segno negativo il commercio (-508), l’agricoltura (-166) e le attività manifatturiere (-18).
Queste le principali evidenze sull’andamento della demografia delle imprese nel 2022 che emergono dai dati Movimprese, elaborati sulla base del Registro delle imprese delle Camere di commercio.