Excelsior, a febbraio previste 5.670 assunzioni in provincia di Genova e 9.410 in Liguria

È il numero più alto di assunzioni previste per febbraio degli ultimi 4 anni: i più richiesti gli addetti alla ristorazione, i più difficili da trovare i tecnici della salute

Excelsior, a febbraio previste 5.670 assunzioni in provincia di Genova e 9.410 in Liguria

Le assunzioni previste in Liguria nel mese di febbraio sono le più alte del periodo negli ultimi 4 anni. Su tutto il territorio regionale le entrate programmate nel mercato del lavoro sono 9.410, 1.800 in più rispetto a febbraio del 2022, 4.180 in più del 2021 e 1.350 in più del 2020.

In provincia di Genova le assunzioni previste per febbraio sono 5.670, 1.200 in più rispetto allo stesso mese del 2022, 2.480 in più del 2021 e 710 in più del 2020.

Lo evidenzia il bollettino mensile del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in accordo con Anpal per monitorare i fabbisogni occupazionali delle imprese dell’industria e dei servizi con almeno 1 dipendente.

Al primo posto tra le professioni più ricercate dalle imprese genovesi troviamo 740 posti per addetti alle attività di ristorazione (di cui il 51% difficile da reperire), 510 posti per personale di pulizia  (52%), 430 addetti alle vendite (35%), 360 conduttori di veicoli (35%), 280 addetti alla segreteria e agli affari generali (28%).

Excelsior, a febbraio previste 5.670 assunzioni in provincia di Genova e 9.410 in Liguria

Il settore dei servizi, nel complesso, assorbirà il 75% delle entrate previste a Genova così suddivise: 1.960 lavoratori nei servizi alle imprese, 880 nel turismo, 740 nei servizi alle persone e 700 nel commercio.

Il 63% delle assunzioni riguarderà imprese con meno di 50 dipendenti. Nel 24% dei casi viene offerto un contratto stabile, ossia a tempo indeterminato o di apprendistato, in aumento di 3 punti percentuali rispetto a un anno fa, mentre nel 76% un contratto a termine (a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita). Il 35% dei nuovi assunti saranno giovani con meno di 30 anni.

Il 23% delle entrate è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, il 34% a impiegati e professioni commerciali, il 28% a operai specializzati e il 15% a professioni non qualificate.

Al 28% dei lavoratori previsti in entrata è richiesta l’istruzione secondaria, al 20% la qualifica o diploma professionale e al 16% la laurea; al 35% non viene richiesto un titolo specifico al di là della scuola dell’obbligo.

 

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