Coldiretti accoglie positivamente i contenuti del disegno di legge di conversione del decreto legge “Milleproroghe“, votati dalle commissioni affari costituzionali e bilancio del Senato e che andrà in aula domani, martedì 14 febbraio. “Con il dl Milleproroghe 198/2022 arriva un’importante boccata d’ossigeno per le aziende agricole italiane, colpite nel corso dell’ultimo anno dall’esplosione dei costi dell’energia e dagli effetti dei cambiamenti climatici, costrette a correre ai ripari per fronteggiare maltempo e siccità”.
Secondo Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente di Coldiretti Liguria e delegato confederale «Sono diversi gli emendamenti approvati di interesse per il settore agricolo sostenuti dalla Coldiretti. Nello specifico, è stata decisa la proroga a giugno 2023 del termine per l’utilizzo in compensazione del credito di imposta per le spese sostenute per l’acquisto di carburate agricolo riferito al terzo trimestre 2022 ed è stata confermata per il 2023 la riduzione delle accise per i piccoli birrifici indipendenti con produzione annua fino a 60mila ettolitri».
In favore delle imprese agricole che hanno subito danni dalla siccità eccezionale, verificatasi a partire dal mese di maggio 2022, è stato esteso a sessanta giorni dalla data di pubblicazione del decreto di declaratoria di eccezionalità il termine per presentare le domande di intervento alle autorità regionali competenti. Oltre a ciò, è stato anche prorogato a novembre 2023 il termine per la realizzazione degli investimenti innovativi in beni materiali che danno diritto al credito di imposta 4.0 nella misura del 40% come per il 2022, mentre, al fine di snellire la burocrazia, è stata estesa al 30 giugno 2023 la validità dei certificati di abilitazione all’acquisto e all’impiego, alla vendita e all’attività di consulenza in materia di prodotti fitosanitari, nonché degli attestati di funzionalità delle macchine irroratrici.
Concessa, inoltre, per tutto il 2023 la procedura – prevista per l’emergenza Covid-19 – che consente alle amministrazioni competenti di anticipare l’80% dei contributi in favore delle imprese agricole, rinviando al saldo l’esecuzione degli adempimenti di verifica.
«Di rilievo, infine – aggiungono i due – anche la proroga per il triennio 2023- 2025 della maggiorazione del 20% delle spese per gli investimenti in nuovi impianti di colture arboree pluriennali, finalizzata all’aumento della quota di ammortamento deducibile». Norma, quest’ultima, che si applica quindi alle imprese agricole che determinano il reddito secondo le modalità ordinarie.