Dopo le formali dimissioni dell’amministratore delegato di Ansaldo Energia, la Uil Liguria invita il governo a rimboccarsi le maniche per il rilancio di un’azienda storica che, per il territorio, ha sempre rappresentato ricchezza, sviluppo e lavoro di qualità.
«Il governo si impegni seriamente per il rilancio di Ansaldo Energia, affinché riprenda corpo una società economicamente solida. Occorre individuare finalmente un partner industriale all’altezza della storia di Ansaldo» spiega Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria.
Ghini traccia l’identikit della figura ricercata: «Oggi abbiamo bisogno di un manager capace, esperto e sensibile per questa azienda che deve affrontare un processo di riorganizzazione importante. Abbiamo necessità, senza se e senza ma, di un piano industriale all’altezza di questo nome con il supporto di Cassa depositi e prestiti. Da questo istante si può intraprendere una via, una nuova era, che getti basi sicure per rendere questa grande realtà più forte sia a livello economico che sui mercati internazionali».
Christian Venzano segretario generale di Fim Cisl Liguria, dichiara: «Apprendiamo la notizia del nuovo incarico di Giuseppe Marino a Hitachi Rail, ora si volta pagina rispetto ad un periodo tuttora complicato per Ansaldo Energia dove la Fim Cisl ha sempre mantenuto una posizione chiara e precisa a tutela dell’occupazione e al fianco dei lavoratori. Si apre un nuovo capitolo e sia chiaro che non faremo sconti a nessuno: ci aspettiamo con rapidità da Cassa Depositi e Prestiti la ricapitalizzazione che è stata annunciata e auspichiamo dal nuovo management anche un intervento forte su Cdp per definire a breve un piano industriale e una strategia che punti al rilancio di un’eccellenza come Ansaldo Energia. Infatti siamo sempre in attesa della convocazione del Governo per la presentazione del piano industriale e per capire il piano energetico nazionale dove Ansaldo Energia può dare una grande risposta verso la transizione energetica».
«La Fiom – dichiara Stefano Bonazzi, segretario generale di Fiom Cgil Genova – prende atto delle dimissioni dell’amministratore delegato di Ansaldo Energia. La Fiom non ha mai personalizzato i rapporti e le relazioni con i vertici aziendali con i quali interloquisce né lo farà in questa occasione. Allo stesso tempo però cresce la preoccupazione, e la tensione, perché l’azienda resta senza la figura che avrebbe dovuto portare a compimento l’operazione di ricapitalizzazione da troppo tempo attesa. Ci aspettiamo immediate dichiarazioni a conferma dell’arrivo della ricapitalizzazione in tempi brevi. Di fronte a questo ultimo sviluppo i lavoratori non possono ulteriormente aspettare».