
«L’obiettivo di Ansaldo energia è chiudere la manovra di rafforzamento finanziario entro il primo semestre del 2023». A dirlo, come riporta l’Agenzia Dire, è il sottosegretario per l’Economia e le finanze, Federico Freni, rispondendo alla Camera all’interpellanza urgente presentata dalla deputata genovese di Noi Moderati, Ilaria Cavo.
I capisaldi della manovra finanziaria annunciata dall’azienda a fine novembre sono il rafforzamento patrimoniale di oltre 550 milioni, estensione dal 2023 al 2027 delle linee di credito bancario in scadenza e il mantenimento costante delle linee per cassa che attualmente esistono, estensione al 2028 della scadenza del prestito obbligazionario, attualmente prevista nel 2024. «Il governo − dichiara Freni − conferma non solo l’interesse per l’attività di Ansaldo energia, ma anche di aver messo in campo tutte le attività necessarie e di essere disponibile a lavorare quotidianamente per il rafforzamento strutturale, dal punto di vista finanziario, di Ansaldo energia, consapevole che la crisi ucraina e la conseguente fiammata inflazionistica hanno duramente pregiudicato il core business della società e che la società costituisce risorsa strategica anche alla luce delle evoluzioni in materia ambientale che si attendono nei prossimi anni».
Cavo, firmataria dell’interpellanza assieme a Maurizio Lupi e Lorenzo Cesa, sottolinea che «L’impegno di ricapitalizzazione entro il primo 2023 è importante e me lo sono appuntato, così come è importante l’impegno sul rafforzamento finanziario e strutturale dell’azienda. Ci sono dei passaggi ancora da monitorare, quindi lo faremo e seguiremo tutte le evoluzioni, a partire dai necessari approfondimenti sul piano industriale».