Sara Assicurazioni: il 47% dei genovesi non è propenso a investire i propri risparmi

Secondo l'osservatorio Sara Assicurazioni per 8 genovesi su 10 la gestione di soldi e risparmi è diventata una vera e propria fonte di stress

Sara Assicurazioni: il 47% dei genovesi non è propenso a investire i propri risparmi

I genovesi pensando al futuro e ai propri risparmi sono preoccupati e incerti (41%), in alcuni casi anche intimoriti (20%).

A dirlo è l’osservatorio Sara Assicurazioni secondo cui la quota di cittadini che guarda al futuro con maggiore tranquillità grazie alla propria situazione economica è pari all’8%.

Inflazione, crisi energetica e un quadro generale complesso si fanno sentire nella visione che i genovesi hanno del futuro economico. Scendendo nei dettagli, la ricerca evidenzia che per ben 8 genovesi su 10 la gestione dei soldi e risparmi è diventata una vera e propria fonte di stress, che si acuisce di fronte a mercati turbolenti, così come a ridotte risorse personali o a spese ingenti.

Di più: l’emotività condiziona in modo rilevante le percezioni e i comportamenti in materia di risparmio. Sono più di uno su quattro (27%), infatti, i genovesi che dichiarano di fare fatica a controllare le reazioni emotive di fronte agli accadimenti finanziari e ai trend dei loro risparmi, trovandosi così in più casi ad agire d’impulso e senza riuscire a farsi un quadro chiaro e informato.

Una condizione senza dubbio legata a una cultura finanziaria notoriamente non eccellente nel nostro Paese, ma che risente anche della complessa congiuntura che stiamo vivendo.

Ma cosa farebbero gli abitanti di Genova con i loro risparmi? Se quasi uno su due (47%) non investirebbe, preferendo tenerli sul conto corrente, non manca chi si dice propenso a considerare forme di investimento. Le più gettonate sono quelle di medio-lungo periodo dalle polizze di risparmio e accumulo (22%) ai fondi pensione (18%). Un ulteriore 8% guarda al mattone.

Se un 41% farebbe da sé, il 49% si affiderebbe a un consulente specializzato così da limitare il più possibile il fattore emotivo e trovare la soluzione più idonea ai suoi obiettivi e alle sue disponibilità.

«La nostra ricerca evidenzia che, tra chi si dice propenso a considerare opzioni di investimento, la necessità più avvertita è la protezione del capitale (41%), cui seguono i rendimenti in un orizzonte di medio-lungo periodo (16%) − dichiara Emiliano De Salazar, direttore vita di Sara Vita – Le soluzioni assicurative permettono di realizzare i propri obiettivi di risparmio andando incontro a questa duplice esigenza e offrendo al contempo flessibilità e in molti casi una fiscalità vantaggiosa. In questa direzione, proprio di recente abbiamo anche aggiornato la nostra proposta previdenziale “Libero Domani” per mettere a disposizione dei nostri Clienti soluzioni sempre più personalizzate ed efficaci».

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