Immobiliare 2023, a Genova l’incremento maggiore dei prezzi al mq (+4,5%)

Secondo la previsione di Immobiliare.it Insights è ipotizzabile che l'aumento dei prezzi andrà di pari passo con una diminuzione nelle transazioni

Immobiliare 2023, a Genova l’incremento maggiore dei prezzi al mq (+4,5%)

Previsione positive per il mercato immobiliare genovese nel 2023: i prezzi al metro quadro nel capoluogo ligure dovrebbero salire del 4,5%, incremento maggiore tra le principali città italiane. Tuttavia all’aumento dei prezzi potrebbe corrispondere una diminuzione delle transazioni.

A dirlo è Immobiliare.it Insights, la business unit specializzata in studi di mercato del portale Immobiliare.it: l’indagine, ripresa dall’Agenzia Dire, ha preso in esame le 12 principali città italiane cercando di individuare le tendenze del 2023 in termini di preferenze abitative e prevedere l’andamento del prezzo al metro quadro nel nuovo anno. Il forecast si basa su un algoritmo predittivo con basso margine d’errore che consente di avere le proiezioni dei prezzi per i 12 mesi a venire.

Le attese sono per un mercato dalle performance generalmente positive, con i prezzi stabili o in rialzo: su tutte spicca il +4,5% previsto per Genova, ma anche a Bologna e Verona si attendono rialzi significativi (+3,9% e +3,2% rispettivamente). Milano continuerà la sua corsa (+2,9%) mentre Torino manterrà il trend positivo, crescendo dell’1,5%.

Segno meno invece al Sud con Napoli e Palermo che perderanno, rispettivamente, l’1,5% e l’1%.

«Le previsioni parlano di un mattone che manterrà la traiettoria dei prezzi in crescita anche per il 2023 − dichiara Carlo Giordano, board member di Immobiliare.it − Le grandi città italiane, termometro della salute del mercato immobiliare del nostro Paese, vivranno una crescita dei costi medi abbastanza omogenea, da cui rimane tuttavia escluso il Sud che invece fatica a ritrovare la spinta per uscire da una situazione di stagnazione anche nei suoi grandi centri».

Come rovescio della medaglia Immobiliare.it prevede un calo del volume delle compravendite, come spiega Giordano: «È ipotizzabile che l’aumento dei prezzi andrà di pari passo con una diminuzione nelle transazioni: se il 2022 è stato un anno eccezionale, con un totale di compravendite che si attesta attorno a 770.000, il prossimo anno si prefigura come più complesso. Infatti, sulla quota parte di potenziali acquirenti già di per sé inferiore rispetto al 2022, peseranno anche le forti incertezze economiche del periodo, che contribuiranno a raffreddare l’onda emotiva che ha investito il concetto di acquisto della casa negli ultimi anni».

Nel dettaglio, a Genova il costo medio delle abitazioni si alzerà di poco più di 70 euro al metro quadro, passando da 1.602 a 1.674 euro/mq. Milano, stando alle previsioni, manterrà il suo primato di città più cara, con un prezzo al metro quadro che sfonderà il tetto dei 5.300 euro: un risultato superiore di circa 150 euro al metro quadro rispetto alla situazione attuale del capoluogo meneghino. Oscillazioni più che positive anche per Bologna e Verona, con la prima che arriverà a superare i 3.400 euro/mq, mentre la seconda sfiorerà i 2.600 euro/mq. Si parla di 70 e 60 euro al metro quadro in più rispettivamente a Torino e a Firenze entro la fine del prossimo anno. Si manterranno sostanzialmente stabili, invece, i prezzi nella Capitale (+0,7%) e nella città di Venezia (-0,3%). Le metropoli del Sud sono quelle da attenzionare per possibili investimenti in ambito immobiliare: infatti i prezzi a Napoli si abbasseranno, passando da 2.737 euro/mq a 2.696; anche acquistare a Palermo potrebbe essere vantaggioso nel 2023, rispetto ai precedenti 1.323 euro/mq, ne basteranno 1.310.

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