
Frittata di prosciutto cotto, un piatto della tradizione familiare, gustoso e anche veloce da cucinare, qualità questa apprezzata sempre, e tanto più nei giorni tra una festa e l’altra, quando magari si è impegnati a preparare il cenone di Capodanno o a trovare gli ultimi capi di abbigliamento adatti all’occasione. C’è tempo, e voglia di fare, giusto per un panino. Ma non si vive di solo panino.
Certo, non vi proponiamo una gran novità, ovunque siano disponibili uova e prosciutto cotto può venire in mente di farne una frittata. Qui ripeschiamo una ricetta dalla cucina genovese ottocentesca: non ci sono piselli, mozzarella, sottilette, emmentaler, scamorza, pomodoro, cipolla, patate e altro che troviamo un po’ in tutta Italia. La ricetta genovese è molto più semplice e leggera, e non meno gustosa.
Ingredienti. Indichiamo le dosi per una persona, da moltiplicare secondo il numero dei commensali. Il numero delle frittate sarà a vostra scelta, tenendo presente che più la frittata è grande più tempo si risparmia ma più difficoltà si incontrano a rivoltarla.
100 g di prosciutto cotto, due o tre uova, 25 grammi di parmigiano grattugiato, uno o due cucchiai di prezzemolo tritato, olio extravergine d’oliva qb, sale e pepe q.b.
Procedimento. Comperate o tagliate il prosciutto cotto in fette spesse mezzo centimetro. Tagliate la quantità che vi occorre a liste di 3-4 cm, o a dadini, come preferite, da fare rosolare nell’olio per qualche minuto. Sbattete le uova in una ciotola, aggiungete un pizzico di sale e, se vi piace, uno di pepe, il prezzemolo tritato molto fine. Mettete anche il prosciutto nella ciotola, estraendolo dalla padella in modo da non tirare su pure l’olio, mescolate bene il tutto, Rimettete la padella sul fuoco se è il caso aggiungendo un po’ d’olio. Portate l’olio alla temperatura giusta (160-180 gradi, cioè quando uno stecchino o uno stuzzicadenti immerso nel liquido forma delle bollicine intorno a sé,) e versate il composto nella padella. Controllate che non si attacchi al fondo in nessun punto, muovendo la padella la frittata deve scivolare, e procedete come sempre: pochi minuti di cottura da un lato e poi dall’altro. Consumatela ancora calda o tiepida. Con un Golfo del Tigullio Rosato o simili.
Placet experiri!