Fondazione Vinacci Think Tank amplia la struttura organizzativa e fissa le linee guida per il 2023

Allo studio eventi relativi alla sicurezza sul lavoro, al rapporto “sport/riqualificazione urbanistica, al comparto sanitario e alla presentazione di un fondo esclusivamente dedicato alla Blue Economy

Fondazione Vinacci Think Tank amplia la struttura organizzativa e fissa le linee guida per il 2023

Sicurezza sul lavoro, rapporto “sport/riqualificazione urbanistica, sanità e la presentazione di un fondo esclusivamente dedicato alla Blue Economy sono i temi allo studio del consiglio della Fondazione Vinacci Think Tank per gli eventi del 2023.

Ieri pomeriggio, nella Sala di Rappresentanza della Banca Mediolanum di Genova, il consiglio della fondazione ha incontrato i soci fondatori e alcuni rappresentanti provenienti da diversi territori per illustrare l’ampliamento della struttura organizzativa e le linee guida per il 2023.

Il presidente Giancarlo Vinacci ha evidenziato le motivazioni che hanno portato all’ampliamento dell’organo di controllo da 5 a 9 membri con la cooptazione in consiglio di Gigliola Piciocchi, di Gianluca Marconi e del tesoriere Renzo Felici.

Vinacci ha inoltre anticipato l’apertura di due sedi secondarie overseas per il Sud America e per il Far East oltreché in diverse regioni italiane. Il segretario generale, notaio Federico Solimena, ha illustrato l’iter in corso per l’iscrizione al Runts-Registro nazionale terzo settore, e la valorizzazione delle attività pregresse che, nel solo 2022 hanno prodotto 6 convegni in Genova, Milano, Torino e Roma. Il più giovane dei consiglieri, Federico Lussana, ha illustrato il sito web e il piano di comunicazione 2023 che prevede anche l’avvio di registrazioni podcast mentre  Fabiola Mascardi ha relazionato in merito alle attività divulgative in corso e future relative al progetto “Bruco” soffermandosi sui suoi benefici green ed economici.

«Alcuni dipartimenti – dichiara Vinacci – sono avviati altri da istituire ma siamo già pronti per accedere a finanziamenti Eu per realizzare i progetti nel Dna della fondazione, ovvero il bene comune, il sostegno sociale e lo sviluppo economico. I possibili eventi 2023 già al vaglio del consiglio sono relativi alla “sicurezza sul lavoro”, al rapporto “sport/riqualificazione urbanistica”, al comparto sanitario ed alla presentazione di un Fondo esclusivamente dedicato alla Blue Economy.

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