Manageritalia Liguria: «Aumentano i dirigenti in Liguria e a Genova»

All'assemblea di Manageritalia Liguria nella parte pubblica si è svolto un dialogo su geopolitica e nuovi scenari di mercato

Manageritalia Liguria: «Aumentano i dirigenti in Liguria e a Genova»

«I dirigenti privati sono aumentati nel 2021 del 5% a livello nazionale, del 2,4% in Liguria e del 4% a Genova. Un ottimo segnale del fatto che, a fronte delle innumerevoli crisi, le aziende capiscono di avere bisogno di managerialità o di più managerialità se ne hanno già. E questa maggiore managerializzazione è determinante per far crescere i nostri territori a livello economico e sociale, per avere più occupati e lavoro di maggiore qualità».

Monica Nolo

Così Monica Nolo, presidente Manageritalia Liguria, ha rimarcato l’ottimo segnale arrivato dal territorio ligure, in particolare da Genova, aprendo l’assemblea dei manager del terziario ieri sera in città, nel salone di rappresentanza della Banca Carige.

«Come avviene ormai da anni − sottolinea Nolo −, sono le donne a trascinare la crescita: in Liguria +11%, a Genova +15%. A livello nazionale le donne dirigenti sono oggi al 20%, al 14,5% in Liguria e al 17% a Genova. Insomma, la parità è ancora lontana ma la rincorsa è ben avviata».

La parte pubblica è stata introdotta dal sindaco Marco Bucci che ha dichiarato: “In periodi come questi sono i leader che devono prendere sempre più l’iniziativa e mettere le loro competenze e visioni al servizio di aziende, organizzazioni, società e territori. Abbiamo bisogno delle competenze dei manager anche nella pubblica amministrazione e chi di voi è pensionato può essere utile alla nostra città e territorio. Fatevi avanti numerosi, come alcuni di voi hanno già fatto”.

Il dialogo su geopolitica e nuovi scenari di mercato è stato introdotto da Emilio Rossi, senior advisor Oxford Economics e direttore dell’Osservatorio del Terziario Manageritalia, che ha rimarcato come: “Stiamo affrontando la crisi e l’inflazione con un forte rialzo dei tassi che tarpa un po’ gli investimenti. Comunque prevediamo una recessione lieve e ancora solo qualche trimestre di inflazione. Dobbiamo guardare avanti per ripartire di slancio, puntando anche sui servizi e sul terziario, soprattutto quello avanzato, oggi indispensabile per migliorare qualità della crescita e competitività del sistema”.

A seguire, Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi Istituto Bruno Leoni, ha sottolineato come “Per uscire dalla crisi energetica si debba investire su fonti rinnovabili e per farlo servano investimenti che nel breve possono togliere risorse al sistema, ma sono determinanti per il futuro”.

L’assessore regionale Andrea Benveduti ha detto: “La regione sta facendo la sua parte sul fronte energetico puntando soprattutto sull’efficientamento e sul supporto al passaggio alle rinnovabili da parte dei privati. Infatti, la nostra regione non può sfruttare l’energia eolica, né quella solare a livello macro per conformazione e condizioni naturali. Dobbiamo agire in fretta per uscire dall’impasse e guardare avanti”.

Il direttore generale di Banca Carige – Gruppo Bper Matteo Bigarelli ha sottolineato come “Finalmente la geopolitica, dopo anni di latitanza è tornata al centro dell’attenzione. Il momento è sicuramente delicato e il forte aumento dei tassi irrompe nei nostri sistemi economici e sociali cambiando in un brevissimo lasso di tempo una situazione di credito diffuso e a basso costo. L’impegno della nostra organizzazione è volto a sostenere le imprese, anche nell’internazionalizzazione, e i cittadini del territorio come e più di sempre”.

In chiusura il presidente nazionale di Manageritalia, Mario Mantovani, ha affermato che: “Corriamo oggi, come sistema e aziende, il rischio di concentrare l’attenzione solo sul problema energetico e su quello della guerra, tralasciando altri problemi che per alcuni possono essere ancor più pressanti e comunque vanno affrontati e risolti per guardare avanti. Oggi servono aziende e organizzazioni snelle e veloci, capaci di reagire in fretta a scenari in continuo e veloce cambiamento. Per farlo servono competenze, visione e gestione manageriale”.

Nella parte assembleare i vicepresidenti Francesca Mariani e Luc Jean Georges Penaud hanno esposto il bilancio in termini economici e di progetti attuali e futuri. Ha poi detto in sintesi la presidente Nolo: “L’attività della nostra associazione, oltre a supportare i manager con un contratto di lavoro e tanti servizi per la professione – e qui numeri e soddisfazione parlano chiaro – impatta sempre più sul territorio sviluppando progetti a favore dei giovani (scuola-lavoro), delle donne (parità e empowerment sul lavoro), delle organizzazioni (supporto gratuito di manager associati a onlus e startup di giovani) e dello sviluppo (trasformazione del lavoro, digitale e gestione manageriale)”.

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