Carige: dalla Corte Ue sentenza favorevole a Malacalza, respinto il ricorso della Bce

Il Tribunale ha confermato che la Bce non avrebbe potuto negare alla Malacalza Investimenti l’accesso ai documenti sull’amministrazione controllata di Banca Carige

Carige: dalla Corte Ue sentenza favorevole a Malacalza, respinto il ricorso della Bce

La Corte di Giustizia dell’Ue ha confermato che la Bce non avrebbe potuto negare alla Malacalza Investimenti l’accesso ai documenti sull’amministrazione controllata di Banca Carige dal primi gennaio 2019 . La Bce è stata condannata alle spese della causa.

I fatti risalgono all’anno scorso, quando Malacalza Investimenti e Vittorio Malacalza avevano chiesto alla Corte di Giustizia dell’Ue di condannare la Bce a risarcirli per un danno stimato complessivamente oltre 875 milioni per le “omissioni di interventi doverosi” e le “positive condotte pregiudizievoli” attinenti all’esercizio delle suefunzioni di vigilanza su Carige e avevano chiesto l’accesso ai documenti con i quali era stata decretata l’amministrazione straordinaria. La Bce aveva negato l’accesso agli atti e la Corte a Lussemburgo il 25 giugno 2020 aveva annullato la tale decisione. La Bce aveva presentato opposizione e ieri la Corte ha confermato l’annullamento della decisione.

Il Tribunale in particolare ha ritenuto fondati due argomenti del ricorso di Malacalza: l’erronea applicazione della presunzione generale di riservatezza e la violazione dell’obbligo di motivazione relativo al rischio di pregiudizio per gli interessi in gioco.

Allen & Overy, con un team composto dai partner Paolo Ghiglione (nella foto a sinistra) ed Emilio De Giorgi (nella foto a destra) e dall’associate Stefania Casini, ha assistito Malacalza Investimenti.

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