
Dal 30 settembre sarà definitivamente chiusa la sede genovese dell’Agenzia delle Entrate di via Poli.
Attraverso un comunicato la Fp Cgil commenta la situazione: “Pur se tutto prevedibile e previsto, anzi preannunciato, fa sempre un certo effetto leggere della dismissione di una sede dell’Agenzia delle Entrate. La Funzione pubblica Cgil prende atto con rammarico di un ulteriore arretramento sul territorio con la cancellazione di un presidio di legalità”.
Si tratta di una sede non attiva da inizio pandemia e con volumi di servizio residuali nell’ambito della direzione provinciale di Genova, ma collocata strategicamente nel quartiere di San Quirico, area altamente urbanizzata, che dovrà fare a meno di un presidio pubblico.
«La motivazione della chiusura − commentano il segretario generale Fp Cgil Genova, Luca Infantino, e il coordinatore regionale Entrate Fp Cgil Liguria, Rosario Macchia − risiede nella decisione di privilegiare la remotizzazione dei servizi; questo avrà la conseguenza di ridurre gli accessi fisici ai servizi con pesanti ricadute sull’utenza. La Fp Cgil ritiene positivo l’avvio di un sistema di accessi su appuntamento, lo sviluppo dei vari servizi agili, l’ampliamento dell’assistenza da remoto, ma si augura che l’evoluzione dei servizi fiscali non porti direttamente all’involuzione delle chiusure».
«Il Paese, la regione e Genova − conclude la nota − hanno bisogno di incrementare il servizio pubblico e i relativi presidi, anche dell’Agenzia delle Entrate, non certo di dismetterli».