Carige, primo trimestre 2022: risultato -8,7 mln, forte recupero della redditività operativa

Margine operativo lordo ai migliori livelli dal terzo trimestre 2016 e pari a 20,3 milioni

Carige, primo trimestre 2022: risultato -8,7 mln, forte recupero della redditività operativa

Marcata progressione nel recupero della redditività operativa, in ulteriore accelerazione rispetto al trend del 2021, mol del primo trimestre ai migliori livelli dal terzo trimestre 2016 e pari a 20,3 milioni, superiore alle previsioni, risultato di periodo pari a -8,7 milioni, in sensibile miglioramento rispetto ai -39,7 milioni del primo trimestre dell’anno precedente, ricavi in progressiva accelerazione: proventi operativi a 112,0 milioni; +14,8% annuo, (+10,2% rispetto al quarto trimestre 2021). è quanto risulta dai risultati consolidati al 31 marzo 2022 approvati dal consiglio di amministrazione di Banca Carige.

«Nel corso del periodo – si legge in una nota della società – grazie al graduale consolidamento degli effetti del nuovo modello di servizio rilasciato nel 2021, si è ulteriormente rafforzata l’accelerazione dei proventi operativi, complessivamente pari a 112,0 milioni, segnando un +14,8% rispetto al primo trimestre 2021 e un +10,2% rispetto al trimestre precedente, miglior risultato dal 2018».

Il margine di interesse (40,0 milioni) cresce del 13,1% nell’anno e del 3,4% rispetto al trimestre precedente, grazie soprattutto alla riduzione del costo della raccolta. Positivo anche il trend delle commissioni nette, pari a 57,3 milioni, che mostrano un incremento dell’11,8% rispetto ai primi tre mesi del 2021 ed una sostanziale tenuta rispetto al dato dell’ultimo trimestre nonostante il rallentamento dell’attività di collocamento, dovuto all’instabilità dei mercati. Gli oneri operativi (91,7 milioni; -4,2% nell’anno e -10,9% rispetto all’ultimo trimestre) proseguono nell’ormai consolidato percorso di strutturale ridimensionamento, sia nella componente relativa alle spese per il personale (50,6 milioni; -7,1% nell’anno includendo l’effetto positivo pari a 3,7 milioni per l’attualizzazione delle somme accantonate per il Fondo di Solidarietà di settore), sia in quella relativa alle spese amministrative della gestione corrente (29,7 milioni; -7,0% nell’anno). In presenza di un portafoglio crediti deteriorati verso clientela contenuto, che ha mantenuto elevata la propria qualità, il costo del rischio del credito verso clientela nei tre mesi si è attestato a 42 bps annualizzati (33 bps del 2021), avendo già incorporato l’adeguamento dello scenario di rischio inclusivo degli effetti del conflitto Russo-Ucraino; diminuiscono l’esposizione deteriorata netta a 290,7 milioni (vs 309,2 milioni a dicembre) e l’npe ratio netto al 2,4% (5,0% l’npe ratio lordo). Ciò è reso possibile dal profilo di rischio del portafoglio crediti a privati e imprese (11,8 miliardi; +0,4% nei tre mesi e +1,0% nei dodici mesi) particolarmente moderato, con crediti assistiti da garanzie per l’82% dell’aggregato: il 61% da garanzie reali e circa il 21% da garanzia statale (il 54% del portafoglio chirografo).

La raccolta diretta da privati e imprese si conferma stabile sui livelli di dicembre a 13,4 miliardi, sia nella componente a breve termine (12,5 miliardi), sia in quella a medio/lungo (0,8 miliardi) ma in crescita rispetto ai 12,9 miliardi al 31 marzo dell’esercizio precedente, grazie alla componente a breve, aumentata di 650,0 milioni (+5,5% annuo).

Il risparmio gestito si assesta a 11,9 miliardi (12,1 miliardi a dicembre e €11,5 miliardi a marzo 2021), con la dinamica trimestrale che, in linea con l’andamento di tutto il settore, risulta fortemente influenzata da una minore propensione al rischio degli investitori e da un effetto mercato negativo.

Francesco Guido, amministratore delegato di Banca Carige,  commenta così i risultati: «Il consiglio di amministrazione esprime soddisfazione per il miglior risultato operativo conseguito dalla banca dal 2016.I risultati confermano la validità delle strategie a suo tempo impostate per assicurare sia un profilo di rischio molto basso e sostenibile, sia un rilancio commerciale solido, che oggi si riflette su volumi e ricavi in continuo incremento, nonostante alcune misure di rafforzamento non abbiano ancora dispiegato per intero gli effetti previsti. Ringrazio tutto il personale di Carige per l’impegno e la tenacia e i nostri clienti per la fiducia riconfermata».

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