
Synlab, network sanitario di cui ha fa parte anche il Baluardo, ha stanziato un totale di 4 milioni di euro da destinare a premi e bonus per il personale. In particolare è stato previsto, per gli oltre 1.800 dipendenti del Gruppo, un premio di risultato di 1.200 euro, con l’aggiunta di un bonus speciale di ulteriori 1.200 euro, fino a un totale di 2.400 euro lordi che verranno elargiti ad aprile 2022, commisuratamente alla tipologia di contratto (full time o part time) e al periodo di assunzione (entro luglio 2021). Un investimento che si aggiunge a quanto già erogato nella primavera 2020, quando Synlab aveva elargito 1.400 euro in più in busta paga a tutti i dipendenti, tra premio di risultato e bonus speciali.
«Crediamo moltissimo nel valore delle persone e della squadra, che sono per noi, insieme a un’offerta completa e di qualità, gli elementi chiave per essere un partner di salute per la comunità. È investendo sulle persone e riconoscendone l’impegno che si possono raggiungere grandi risultati, una scelta che abbiamo fatto per restituire al nostro personale quell’energia e quell’immenso valore che è stato dato ai pazienti e all’intera collettività − afferma Giovanni Gianolli, ceo di Synlab Italia − una visione comune e condivisa da tutto il gruppo di lavoro che ha permesso di consolidare e accrescere il ruolo di Synlab quale punto di riferimento sicuro e affidabile nella quotidianità delle persone, anche nei momenti critici e di premiare con un riconoscimento concreto e un ringraziamento tutti coloro che si sono contraddistinti per professionalità, disponibilità e dedizione nel 2021».
Questi principi hanno anche ispirato il rinnovo del contratto integrativo aziendale, siglato con le organizzazioni sindacali. I principali pilastri dell’accordo sono: integrazione dei servizi di Welfare e tutela della genitorialità.
Dal punto di vista del welfare, le società del Gruppo promuoveranno annualmente campagne di prevenzione e check-up rivolte ai lavoratori e verrà garantita una particolare scontistica sulle prestazioni erogate. L’azienda ha inoltre deciso di concedere, in caso di lunghe degenze e gravi malattie documentate, un ulteriore periodo di aspettativa non retribuita fino a 6 mesi.
Sulla genitorialità, l’azienda ha previsto un’integrazione di un ulteriore 30% della retribuzione di fatto rispetto a quanto corrisposto dagli Enti previdenziali per tutti i lavoratori che scelgano di fruire del periodo di congedo facoltativo di 6 mesi in modo continuativo. Le società del Gruppo Synlab innalzeranno inoltre a 850 euro il bonus nascita, e il processo di reinserimento verrà accompagnato da un tutor, identificato a cura dell’azienda. L’intesa raggiunta prevede inoltre il riconoscimento ai dipendenti di specifici permessi per l’inserimento dei figli al nido e alla scuola dell’infanzia. Le società del Gruppo garantiranno infine a tutti i dipendenti un bonus una tantum di 100 euro lordi in occasione del matrimonio o unione civile.
Molta attenzione è stata dedicata durante la trattativa all’impegno di Synlab in materia Esg e responsabilità sociale d’impresa. Uno degli asset principali dell’attività di Synlab è volto, infatti, alla creazione di progetti e di iniziative che abbiano come scopo quello del “prendersi cura delle persone”, siano essi i propri dipendenti o gli appartenenti alle comunità in cui l’azienda è presente. In particolare, in relazione alla salute e sicurezza sul lavoro, alla diversità e parità di genere, alla valorizzazione e al benessere dei dipendenti, all’accesso a cure mediche di alta qualità, alla ricerca e innovazione e alla restituzione del valore generato dall’azienda alle comunità.
Per garantire sempre il migliore servizio e di far fronte alle richieste del mercato in modo efficiente, Synlab ha inoltre incrementato il numero dei dipendenti, integrando, nel corso del 2021, 151 nuovi assunti, ovvero +10% del personale, in particolare nelle categorie di biologi, tecnici di laboratorio, infermieri e personale di front office. Inoltre, l’azienda contribuisce ad accrescere la conoscenza e la professionalità delle risorse per elevare il livello di servizio, mettendo a disposizione piani di formazione che nello scorso anno hanno visto l’erogazione di un totale di 1.600 ore di formazione per biologi e tecnici e di 720 ore per il personale di front-office.