Pensioni, Draghi tira dritto

Il percorso sarà graduale, ma si tornerà al sistema ordinario delle pensioni disegnato dalla legge Fornero

Pensioni, Draghi tira dritto

Il percorso sarà graduale, ma si tornerà al sistema ordinario delle pensioni disegnato dalla legge Fornero. Mario Draghi lo ha ribadito ieri al tavolo con i sindacati convocato a Palazzo Chigi, a quarantotto ore dal varo della manovra, attesa in Consiglio dei ministri giovedì. Cgil, Cisl e Uil chiedevano una riforma complessiva delle pensioni e dopo il varo della legge di bilancio valuteranno le modalità di una “mobilitazione”. (vedi qui)

Rapporti tesi, quindi, del Governo  con i sindacati ma i contrasti dividono anche la maggioranza. Salvini è intervenuto in appoggio alla linea sindacale anche se il ricambio generazionale promesso dalla Lega nel 2018 con il varo della Quota 100 non c’è stato, secondo i dati Ocse. Per ogni 10 uscite si sono avute meno di quattro assunzioni. Perché i posti di lavoro non sono come i posti a sedere sull’autobus, fissi, dipendono dalla creazione di valore del sistema. I giovani non hanno bisogno di posti lasciati vuoti ma di un’economia più dinamica. Inoltre il pensionamento con 62 anni di età e 38 di contributi produce un costo per lo Stato di oltre 30 miliardi fino al 2028, che pagheranno in larga misura proprio i giovani.

Draghi dovrebbe convocare il Consiglio dei ministri sulla legge di bilancio per giovedì.

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