Boero si conferma al fianco delle principali mostre di Genova

In una primavera ricca di riaperture museali e caratterizzata dall’opening di attese esposizioni artistiche, Boero ha garantito un ampio supporto alle principali iniziative culturali in programma nel capoluogo ligure in qualità di sponsor tecnico

Boero si conferma al fianco delle principali mostre di Genova

In una primavera ricca di riaperture museali e caratterizzata dall’opening di attese esposizioni artistiche, Boero ha garantito un ampio supporto alle principali iniziative culturali in programma nel capoluogo ligure in qualità di sponsor tecnico.

Da Villa Croce a Palazzo Lomellino fino a Palazzo Ducale, le soluzioni e i colori firmati dal brand sono stati utilizzati per creare le opportune quinte scenografiche e per ridipingere le sale ricche di storia che faranno da sfondo all’attenta selezione di opere pittoriche e di sculture.

Make It New!

Make It New! Tomas Rajlich e l’arte astratta in Italia è la mostra ospitata all’interno del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, a cura di Cesare Biasini Selvaggi e Flaminio Gualdoni con la collaborazione di Martin Dostál, aperta il 4 maggio scorso come prima mostra di nuova produzione in città e in corso fino al 22 agosto. In relazione ad alcune opere del museo selezionate dallo stesso artista, la mostra presenta un’ampia retrospettiva a un grande interprete internazionale dell’astrattismo, l’artista ceco naturalizzato olandese Tomas Rajlich. Il percorso espositivo documenta oltre mezzo secolo di ricerca: dagli esordi nella scultura degli ultimi anni Sessanta, fino ai suoi lavori più recenti, con le loro variazioni sull’intensità, la luminosità e la consistenza della pittura stessa, attraverso sensibilissime texture di materia-colore. In questo contesto, al fine di esaltare le opere d’arte distribuite nei diversi spazi del Museo, Boero ha fornito dei colori neutri come il grigio e il bianco.

Dal 9 maggio è possibile visitare l’inedito progetto espositivo intitolato “5 famiglie, 5 storie, 1 dimora affascinante”, a cura di Valentina Borniotto con la collaborazione di Daniele Sanguineti (Università di Genova) e protagonista a Palazzo Nicolosio Lomellino. Acquistato da Nicolosio Lomellino alla metà del Cinquecento, il palazzo divenne dimora di cinque diverse famiglie genovesi che – succedendosi nel tempo, fino all’Ottocento – influirono direttamente sulle scelte degli artisti, sugli sviluppi decorativi, sui temi iconografici e gli ampliamenti architettonici dell’edificio. Il percorso di visita accompagna il fruitore a ripercorrere le varie epoche storiche, con approfondimenti mirati sulle singole famiglie, attraverso un allestimento costituito da pannelli di carattere storico e iconografico, con apparati scientifici volti a presentare i diversi aspetti delle famiglie protagoniste. La scelta dei colori delle pareti di scena e forniti da Boero è parte integrante dell’esposizione: ogni cromia identificata è coerente con i colori degli stemmi delle cinque casate. Il rosso, il verde, il blu e il giallo, attentamente selezionati, avvolgeranno dunque i visitatori e i racconti, al fine di agevolare una immersione profonda all’interno di un preciso momento storico che ha caratterizzato Palazzo Nicolosio Lomellino.

Retrospettiva Raimondo Sirotti

A partire dall’11 maggio ha aperto i battenti una terza attesa mostra, ospitata all’interno di Palazzo Ducale: Raimondo Sirotti (1934-2017). La retrospettiva, a cura di Matteo Fochessati. Una lettura complessiva della sua intensa e articolata esperienza artistica, rimarcandovi la persistenza di alcuni peculiari indirizzi tematici a cui, pur nella continua evoluzione della propria ricerca, il pittore ligure è sempre rimasto fedele. All’interno dello spazio espositivo, l’intervento di Boero ha permesso di creare uno sfondo neutro, nei colori del bianco e del nero, che potessero esaltare la forza espressiva dell’artista. La mostra è stata preceduta, all’interno del Progetto Sirotti 2020, a cura di Anna Orlando con Archivio Raimondo Sirotti, da quella inaugurata lo scorso anno al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce e dedicata a Sirotti e i Maestri a cura di Anna Orlando: anche in quella occasione, Boero aveva supportato l’esposizione, contribuendo a realizzare un percorso allestitivo in cui le diverse sale si riempiono di colori pieni, sulle pareti e persino sulle porte, in un dialogo perfetto con le opere esposte.

Dal 3 giugno sarà, inoltre, aperta al pubblico la nuova sede di Casa Luzzati, accessibile dal secondo loggiato di Palazzo Ducale, che ospiterà una programmazione pluriennale di iniziative e progetti in scambio e partecipazione con una rete di musei e fondazioni internazionali, la prima della serie sarà Sipari Incantati che rimarrà esposta fino al 31 maggio 2022. Anche per questo nuovo spazio Boero ha fornito per le pareti i colori bianco avorio e grigio caldo, volti ad armonizzare le cornici storiche delle opere esposte, mentre il colore antracite è stato utilizzato per rinnovare la gradinata della sala Auditorium.

Con le sponsorizzazioni in ambito artistico previste per questa primavera e per quelle in programma nei prossimi mesi, Boero ribadisce dunque la sua vicinanza e il completo appoggio alle iniziative culturali del territorio in cui è nata 190 anni fa e per il quale il legame è da sempre profondo e speciale.

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