
Prosegue l’attuazione degli interventi di difesa della costa e di incremento della resilienza nei territori colpiti dalla mareggiata del 2018. Sono oltre 7,5 i milioni di euro stanziati dalla giunta regionale della Liguria, attraverso fondi di Protezione civile, provenienti dalla struttura commissariale di gestione dell’emergenza del commissario Giovanni Toti, per tre interventi nel savonese a Laigueglia, Loano e Pietra Ligure.
«Si tratta di interventi che non solo mirano a ripristinare ciò che c’era prima di quella storica mareggiata, ma anche a migliorare la qualità della difesa delle coste dei nostri territori – spiega l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone – Sono più di 150 i Comuni che hanno avuto accesso al finanziamento di Protezione civile. In questo caso la interveniamo sulla costa savonese, una delle aree più colpite, dove ci sono diverse situazione dove si sta via via intervenendo. Si tratta di cantieri che devono partire entro fine anno, questi erano gli obiettivi più stringenti che sono stati decisi insieme al dipartimento nazionale. Mi pare sia giusto riconoscere ad amministrazioni, anche piccole in alcuni casi, di aver lavorato bene perché avere i soldi è certamente un vantaggio, far partire i cantieri in questo paese è un lavoro molto difficile».
Per Laigueglia sono stati stanziati 2 milioni e 500 euro per ripascimenti strutturali e l’allungamento e rafforzamento dei pennelli con massi naturali. La rivisitazione dei pennelli sarà realizzata attraverso un prolungamento di circa 10 metri verso mare e un radicamento delle strutture verso terra.
Il 12 novembre è stato consegnato il primo lotto del cantiere per le opere di difesa della costa. L’intervento avviato coinvolgerà la zona di levante e terminerà entro la metà di aprile.
«Si tratta di in evento fondamentale per il futuro del nostro borgo – spiega il sindaco di Laigueglia Roberto Sasso del Verme – che prevede oltre l’allungamento di tutti i moli esistenti un consistente ripascimento che permetterà di salvaguardare e ampliare la bellezza del nostro litorale. L’importanza di queste opere, oltre alla difesa della nostra costa, ricadrà anche, dando una garanzia di un litorale più bello e ampio, sui turisti che da anni frequentano Laigueglia, uno dei borghi più belli d’Italia: a fine lavori la troveranno ancora più bello e ospitale».
Per Loano sono stati stanziati 2 milione e 490 mila euro per il completamento del sistema difensivo del litorale, già realizzato nella parte di levante.
Si tratta di un progetto già approvato in conferenza di servizi nel 2007 e mai realizzato per mancanza di fondi, debitamente aggiornato e rivisto anche in seguito ai danni provocati dalla mareggiata del 2018. Nello specifico il progetto riguarda un ripascimento da 50mila metri cubi, la realizzazione di una barriera sommersa, la creazione di una canalizzazione da 30 metri a cielo aperto a partire dallo sbocco del rio Gazzi e la realizzazione di vasche di raccolta delle piogge.
«Rispetto ad altre realtà della Liguria, in occasione delle mareggiate le spiagge della parte centrale e levantina del nostro litorale hanno subito danni relativamente contenuti proprio in virtù della presenza della diga soffolta, che riduce la violenza del moto ondoso – spiega il sindaco di Loano Luigi Pignocca – Da qui la necessità di realizzare anche una barriera a protezione del litorale di ponente: ciò ci consentirà di mettere al sicuro quel tratto di costa e, contestualmente, di favorire il naturale ripascimento delle spiagge».
Su Pietra Ligure invece sono stati stanziati 1 milione e 100 mila euro per la realizzazione di due secche sommerse, a circa 200 metri dalla riva, con ripascimento della spiaggia e rafforzamento del pennello esistente.
«Credo sia un intervento molto importante – commenta il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi – che ci consente di andare a stabilizzare la beach rock che si è rotta in più punti a seguito degli eventi atmosferici degli anni passati. Siamo veramente di fronte a un atto di attenzione da parte della Regione nei confronti di queste situazioni. Andare a constatare oggi che i lavori sono in corso è un grande risultato per noi e per chi ha finanziato le opere».
Oltre a questo è stato finanziato l’intervento per 810 mila euro di protezione della ferrovia tra il rio Ranzi a Pietra e il confine con il Comune di Loano e l’intervento di riduzione del rischio idraulico nella parte urbana del torrente Maremola, con un contributo di 850 mila euro.