
L’Organizzazione mondiale della sanità dopo le prime dichiarazioni rassicuranti sul pericolo rappresentato dal Coronovirus ha corretto a “elevata” a livello internazionale da “moderata”, la sua valutazione, mentre si susseguono le dichiarazioni di nuovi casi di contagio e i mercati finanziari hanno accusato i colpi. Risultano penalizzati soprattutto i titoli tecnologici, e quelli realtivi ad auto, viaggi, lusso. Francoforte segna -2,74%), Parigi -2,68%, Londra -2,29%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share a 25.510,26 punti (-2,32) e Ftse Mib a 23.416,13 punti (-2,31%).
Forte contrazione dello spread Btp/Bundt, arrivato su 146 punti base (variazione -9,19%, rendimento Btp 10 anni +1,04%, rendimento Bund 10 anni -0,42%) da 159 pb della chiusura precedente.
A Piazza Affari il listino principale presenta solo due titoli in rialzo, Italgas (+1,03%) e Poste Italiane (+0,47%), considerati dagli investitori beni rifugio. Italgas inoltre è stato sostenuto dal giudizio degli analisti di Kepler Cheuvreux, che hanno alzato la raccomandazione sul titolo a “buy” da “hold” con target price portato a 6,30 euro da 5,60. È crollato Cnh (-6,94%), anche a causa dell’introduzione di nuovi dazi Usa a partire dall’8 febbraio prossimo su acciaio e alluminio. Trascinati al ribasso, come nel resto d’Europa, i tecnologici (Stm -5,77%) e quelli legati al petrolio (Tenaris -5,01%) e all’auto (Pirelli -4,66%).
Sul Forex l’euro è rimasto stabile rispetto alle principali valute e in chiusura dei mercati europei è scambiato a 1,1019 dollari (1,1031 in avvio e 1,1026 venerdì), e a 120,052 yen (120,35 e 121,60), quando il dollaro vale 108,952 yen (109 e 109,36).
In forte calo il prezzo del petrolio: il contratto consegna marzo sul Brent del Mare del Nord scende del 2,9% a 58,93 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Wti perde il 2,8% a 52,67 dollari al barile.