Piaggio Aerospace, oggi la nomina del commissario, Toti: «Mi aspetto nome competente»

La procedura di estrazione, dopo una prima scrematura, si svolgerà oggi alle 18,30 nella sede del ministero dello Sviluppo Economico. Toti: «Mi aspetto delle assunzioni di responsabilità da questo governo»

Piaggio Aerospace, oggi la nomina del commissario, Toti: «Mi aspetto nome competente»

Questo pomeriggio Piaggio Aerospace conoscerà il nome del suo commissario: la procedura di estrazione si svolgerà oggi alle 18,30 nella sede del ministero dello Sviluppo Economico. Secondo la direttiva del luglio scorso, la nomina del commissario delle aziende in crisi avviene per estrazione, dopo una prima scrematura.

«Mi aspetto un nome competente, mi aspetto che immediatamente paghi gli stipendi ingiustificatamente bloccati − ha commentato il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a margine di un incontro in Regione con le organizzazioni sindacali e le istituzioni genovesi e savonesi − Governo e nuovo commissario straordinario si assumano tutti gli impegni che le istituzioni locali e sindacali si aspettano da molti mesi».

Tra le richieste partite questa mattina da Regione, Comune di Genova, Provincia di Savona e sindacati all’indirizzo del ministro Luigi Di Maio, il pagamento immediato degli stipendi di novembre, linee guida per rilanciare l’azienda con la sua unicità e confermando gli investimenti previsti e anticipazione dell’orario della riunione, già calendarizzata per venerdì 7 dicembre al Mise per consentire lo sviluppo approfondito dei temi all’ordine del giorno.

Proprio in vista del nuovo vertice, Toti si attende che «il governo si sieda al tavolo e dica che il commissario straordinario ha un mandato di continuità aziendale. Mi aspetto un’assunzione di responsabilità da parte di questo governo».

Sul fronte istituzionale, per quanto riguarda l’occupazione anche nel savonese, il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri ha inviato una nota al prefetto per supportare ulteriormente le richieste del tavolo di questa mattina al commissario, sulle linee programmatiche necessarie. Tra queste, il mantenimento delle lavorazioni esistenti, l’organizzazione e la struttura aziendale degli stabilimenti di Villanova d’Albenga, Sestri Ponente e della Laher.

I presenti alla riunione odierna hanno dichiarato di esser pronti a scendere in piazza qualora le richieste presentate non venissero accolte.

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