Decreto Dignità contro i casinò italiani: la protesta della casa da gioco di Sanremo

Decreto Dignità contro i casinò italiani: la protesta della casa da gioco di Sanremo

Una revisione del “Decreto Dignità” per le modalità di promozione dell’attività d’intrattenimento dei Casinò italiani. È quanto chiede Federgioco, l’associazione che riunisce le quattro case da gioco italiane, tra cui il Casinò di Sanremo.

Il Decreto  87/2018, meglio conosciuto come “Decreto Dignità” prevede il divieto di  qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse manifestazioni sportive, culturali o artistiche, trasmissioni televisive o radiofoniche, stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e internet, penalizzando non solo i Casinò italiani ma anche i territori su cui incidono.

«Rivendichiamo l’importanza economica ma anche sociale e culturale dei Casinò italiani − commenta Olmo Romeo, consigliere del cda del Casinò di Sanremo e presidente di Federgioco − Siamo al paradosso: i casinò europei potrebbero promuoversi in Italia mentre i casinò italiani non potranno farlo? È una situazione che si sta già verificando. Si tratterebbe di concorrenza sleale a tutti gli effetti. Ribadisco il sostegno dei casinò italiani, già da tempo impegnati contro il gioco patologico, insieme con le loro proprietà, Comuni e Regioni. Si devono ricordare le peculiarità di queste aziende a capitale pubblico, che sostengono fortemente le comunità di riferimento, in ambito turistico, sportivo, culturale e sociale. La nostra è una battaglia per la sopravvivenza che mi vedrà impegnato in ogni sede e per cui già da ora chiedo la collaborazione dei parlamentari dei territori interessati. Dobbiamo poter rappresentare le nostre istanze direttamente al vicepremier Luigi Di Maio».

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