
Partenza con il segno meno per Milano e le principali Borse europee. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede l’1,16% a 21.381 punti. Giù anche Parigi, che perde lo 0,84% a 5.455 punti, Francoforte lo 0,8% a 12.574 punti e Londra lo 0,51% a 7,702 punti.
Pesante Istanbul, in calo dell’1,63% a 95603 punti, con la lira turca che in avvio di contrattazioni arriva a perdere fino al 13,5% sul dollaro, secondo quanto riporta Bloomberg. La valuta di Ankara, sotto attacco per via dei timori sulle politiche economiche del Paese, è arrivata a scambiare fino a 6,3 sul biglietto verde per poi recuperare un po’ di terreno e alle 8,38 trattava a 5,81.
Gli effetti dei contraccolpi della crisi turca si ripercuotono anche sulle Borse asiatiche che, nonostante i dati macroeconomici giapponesi migliori delle stime degli analisti, chiudono negative: Tokyo ha lasciato sul campo l’1,33%, deboli anche Hong Kong (-0,94%), Shanghai (-0,17%).
Tornando a piazza Affari, cedono qualcosa i principali titoli bancari: Mediolanum -0,08%, Banca Generali -0,97%. Tra le partenze peggiori Bpm -1,87%, Intesa Sanpaolo -1,28%, ma soprattutto Unicredit che alle 9,23 perde il 3,40%. Fuori dal listino principale, Banca Carige cede oltre il 2% in avvio. Sale Unipolsai (+2,80%), negativi Ferrari (-0,74%), Fca (-1,18%), Luxottica (-0,35%), St (-2,37%).
Prezzo del petrolio in calo sui mercati. Il greggio Wti del Texas scende dello 0,2% a 66,68 dollari al barile. Il Brent cala dello 0,1% a 71,8 dollari.
I cambi: euro debole in avvio di giornata, la moneta unica cede lo 0,8% a 1,144 dollari nei primi scambi. In Asia lo yen si rafforza (+0,2% a 110,9 sul dollaro).
Sale fino a quota 260 lo spread tra il Btp e il Bund tedesco nei primi scambi della mattinata. Il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e quello tedesco, che ieri aveva chiuso a 252 punti base, si attesta a 257 punti, con un rendimento del 2,91%.