Sole 24 Ore, Qualità della vita: le liguri salgono in classifica

Sole 24 Ore, Qualità della vita: le liguri salgono in classifica

La Liguria guadagna posizioni nella 27esima indagine sulla Qualità della vita realizzata dal Sole 24 Ore. L’analisi, che il quotidiano economico-finanziario pubblica ogni anno confrontando la vivibilità nelle province italiane, si basa su un’ampia serie di indicatori, aggiornati al 2015 e al 2016 e articolati in sei settori d’indagine: Affari, lavoro e innovazione; Reddito, risparmi e consumi; Ambiente, servizi e welfare; Demografia, famiglia, integrazione; Giustizia, sicurezza, reati; Cultura, tempo libero e partecipazione.

Aosta si aggiudica il primo posto con 589 punti, subito seguita da Milano (577) e Trento (561). Scorrendo la classifica, la prima provincia ligure che si incontra è Genova, che si piazza al 21esimo posto con 502 punti: il capoluogo guadagna ben 20 posizioni rispetto alla scorsa edizione. A tenere Genova alta in classifica ci pensano soprattutto gli indicatori relativi alle aree Cultura, tempo libero e partecipazione e quelli legati a Reddito, risparmi e consumi, nei quali la città conquista i punteggi più alti e ottiene le migliori posizioni di classifica. Nel dettaglio, è seconda per indice di sportività, 13esima per ingressi agli spettacoli. 15esima per numero di laureati ogni mille giovani tra i 25 e 30 anni (88,6). Tra i più alti d’Italia anche il numero delle domande di brevetti ogni 1000 abitanti tra 1989 e 2016: sono 3,9, 18esimo posto. Occhio anche alle pensioni: Genova si piazza al quinto posto per media mensile (1.012,3 euro). Ottava città per patrimonio immobiliare residenziale pro capite (78.445,2 euro). 12esima per Pil pro capite (28.634,2 euro) e 14esima per depositi bancari pro capite (24.936,5 euro). Spiccano anche il 15esimo posto per la copertura di banda larga e il 14esimo per le spese sociali pro capite dei Comuni per minori e anziani (70,5 euro). Posizioni basse soprattutto per ciò che riguarda truffe, frodi e rapine.

Al 24esimo posto troviamo Savona (499 punti), che risale 9 posizioni dalla precedente classifica. Anche in questo caso, gli indici in cui la città eccelle maggiormente sono quelli legati al tempo libero e alla cultura: seconda per ristoranti, bar e cinema ogni 100 mila abitanti, quarta per librerie ogni 100 mila abitanti. Pesa, in positivo, anche l’ottavo posto per tasso di disoccupazione giovanile (al 22%). Anche Savona, come Genova, è città di inventori: è 25esima per domande di brevetti ogni 1000 abitanti (tra 1989 e 2016, pari a 2,6). Nell’area dedicata al reddito e ai risparmi, i savonesi conquistano la terza posizione per patrimonio immobiliare residenziale pro capite (96.185,7 euro). Guardando all’ambiente e al welfare, spicca il decimo posto per l’indice di Legambiente sull’ecosistema urbano, mentre in ambito demografico, Savona è 34esima per numero di cittadinanze acquisite ogni 100 stranieri (4,3).

Più giù (e sotto il punteggio medio italiano) incontriamo La Spezia che, con 462 punti, è 54esima e guadagna quattro posizioni dalla precedente edizione. I piazzamenti migliori sono quelli che la vedono ottava per numero di sale cinematografiche ogni 100 mila abitanti e decima per numero di bar e ristoranti (ancora una volta, gli indici legati al tempo libero ottengono i punteggi migliori). 21esima per spese sociali pro capite dei Comuni (pari a 58,7 euro) e 22esima per indice Legambiente e copertura di banda larga. In tema di reddito e risparmi, 22esima anche per patrimonio immobiliare residenziale pro capite (63.347,6 euro). 29esima per tasso di disoccupazione tra i giovani 15-24 anni (29,4%), stessa posizione per il valore del Pil pro capite (26.141,2 euro).

Fanalino di coda in Liguria è Imperia, al 65esimo posto con 445 punti. Pur guadagnando una posizione rispetto all’anno scorso, la città ponentina resta nelle parti basse della classifica del Sole, registrando però alcune posizioni di spicco. È il caso del settimo posto per numero di imprese registrate ogni 100 abitanti (12) e del sesto posto per patrimonio immobiliare residenziale pro capite (83.626 euro). Ancora una volta, pesa l’area del tempo libero: è terza per numero di bar e ristoranti ogni 100 mila abitanti (1.042,5). Tra gli indici relativi al settore Servizi, si segnala il 19esimo posto per numero di sportelli, atm e Pos ogni mille abitanti (42,3). Posizioni basse invece per ciò che riguarda il livello di disoccupazione giovanile (60,9%, 60esimo posto), le startup innovative ogni mille imprese (0,1, 109esima posizione), il valore medio delle pensioni (744,4 euro, 70esimo posto).

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