
Un mercato coperto di nuova concezione, contemporaneo, aperto a market food, prodotti di filiera e laboratori di educazione alimentare e – nello stesso tempo – integrato ai tradizionali banchi di vendita che da sempre lo animano.
Si aprono nuovi scenari per il futuro dello storico Mercato Orientale grazie all’approvazione in giunta comunale, questa mattina, di una delibera che inaugura un nuovo sistema di servizi e utilizzo degli spazi.
La delibera, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Emanuele Piazza, fissa le linee di indirizzo che individuano nel piano superiore del Mercato – contraddistinto da autonomia architettonica e strutturale rispetto al piano terra – l’area che sarà oggetto di un progetto organico, compatibile e sinergico con le attività del piano terreno, tale da stimolare un rilancio dell’intera struttura e delle sue attività economiche. A oggi, è proprio il settore situato al piano superiore del mercato quello che ha fatto registrare il maggior numero di abbandoni di attività commerciali.
La procedura – che dopo l’approvazione della delibera verrà attivata entro il mese di novembre – individuerà un soggetto al quale verrà affidata la concessione per l’intero primo piano del Mercato Orientale, mediante un bando di valorizzazione.
Il proponente dovrà essere in grado, oltre che di compiere gli interventi di ristrutturazione e recupero della struttura al piano superiore del mercato, di avviare un’attività economica compatibile e complementare all’esistente mercato: in particolare attività di market food, ristorazione, prodotti di filiera, artigianato alimentare ed eventuale attività di educazione alimentare.
Tale soggetto dovrà aderire e quindi agire in sinergia con il consorzio di gestione del Mercato Orientale, costituito dagli operatori che da anni, raccogliendo l’invito dell’Amministrazione comunale ad assumere la gestione dei lavori di manutenzione della struttura, hanno realizzato un regime di “gestione mista” e avviato, d’accordo con l’Amministrazione stessa, studi di rinnovamento commerciale e strutturale per consentire alla clientela e ai turisti una migliore fruizione del mercato.
Chi proporrà un nuovo progetto per il mercato, che potrà essere affidato con una concessione al massimo trentennale, dovrà prendersi carico di quantificare i costi necessari, progettare ed eseguire l’intervento edilizio, sviluppare un progetto gestionale e determinare un canone e una durata contrattuale idonei a consentire l’ammortamento delle spese sostenute per la riqualificazione e la manutenzione dell’immobile e per l’equilibrio economico dell’attività di gestione. Dovrà, inoltre, condividere con gli operatori del piano superiore del mercato la proposta per l’eventuale ricollocazione delle attività attualmente presenti all’interno dello spazio del primo piano, oggetto di valorizzazione.
«Oggi – sottolinea Piazza – si apre concretamente la possibilità di realizzare un progetto che può rendere il Mercato Orientale centrale non solo logisticamente, ma anche culturalmente. Questo progetto permette di fondere insieme l’identità tradizionale dei banchi del piano terra con una nuova visione. Si apre, insomma, a spunti nuovi e stimolanti nell’ottica di una sempre crescente attenzione agli aspetti culturali e dell’offerta enogastronomica. Ci aspettiamo nuovi progetti che propongano una riqualificazione nella direzione della valorizzazione della cultura del cibo a 360°. La qualità, oggi, non è più un’opzione: far crescere il mercato coperto più importante di Genova significa nuovi investimenti e occupazione. Con questi interventi si dà nuovo impulso alla vivibilità e attrattività di una zona fondamentale della città sia per i cittadini che per i turisti».