Chiudono negative le principali Borse europee in attesa dei verbali del Fomc

Chiudono negative le principali Borse europee in attesa dei verbali del Fomc

Chiusura in calo le Borse europee, nell’attesa delle pubblicazioni dei verbali dell’ultima riunione del Fomc, il braccio operativo della Federal Reserve. Parigi ha ceduto lo 0,44% a 4.452 punti, Francoforte lo 0,51% a 10.523 punti e Londra lo 0,66% a 7.024 punti. In lieve calo anche Milano, con Ftse Mib a 16.470,28 (-0,02%) e Ftse Italia All-Share a 18.093,18 (-0,01%), pur sostenuta dalle azioni delle banche e in particolare da quelle di Ubi (+6%) e Banco Popolare (+6%), schizzate di oltre il 5%.

Positiva anche Mps (+0,76%) con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, che ha confermato che per l’istituto «non si prospettano misure di supporto pubblico e men che meno di nazionalizzazione, così come l’apertura di una proceduta di risoluzione». Tra gli altri finanziari, Unicredit +2,39%, Intesa Sanpaolo +0,25%, Mediobanca +1,38%, Generali +1,41%, Banca Carige +2,28%.

Negativi i principali energetici (Enel -1,37%, Eni -0,46%).

Telecom in flessione del 2,91%, Mediaset ha ceduto il 3,99% sulle incertezze legate alla vicenda Premium.

Per quanto riguarda gli industriali, Fca -1,44% e Finmeccanica +0,10%.

Milano ha beneficiato anche del buon esito dell’asta dei Bot a un anno: il Tesoro ha collocato interamente i 6,25 miliardi con un rendimento che ha toccato un nuovo minimo storico, al -0,238%.

Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,1006 dollari (da 1,1065 di ieri in chiusura) e a 114,94 yen. Il dollaro è scambiato a 104,45 sulla moneta giapponese, mentre la sterlina va di nuovo giu’ sul dollaro a 1,2180 (da 1,2207). Il petrolio ha imboccato la strada del ribasso nel pomeriggio, nel giorno della riunione dei Paesi Opec con quelli non Opec. Il wti, contratto con consegna a novembre, arretra dell’1,28% attestandosi a 50,15 dollari al barile.

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