Domani i savonesi tornano alle urne per scegliere, al ballottaggio, se affidarsi nuovamente al centrosinistra guidato dal volto nuovo di Cristina Battaglia oppure cambiare rotta. L’alternativa si chiama Ilaria Caprioglio ed è appoggiata da una colazione formata da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.
«Ho prestato attenzione alle richieste dei savonesi, delle associazioni, delle attività, di molte realtà che lamentano l’assenza dell’amministrazione comunale uscente – ha detto Caprioglio in chiusura di campagna elettorale – evidenziando la mancanza di un dialogo. Dopo quasi venti anni di amministrazione di centrosinistra, c’è una grande voglia di cambiamento, per una nuova stagione all’insegna di trasparenza, meritocrazia e competenza».
Nel frattempo Cristina Battaglia non è rimasta con le mani in mano. Ha già presentato le due personalità a cui, in caso di vittoria, affiderà l’assessorato al Bilancio (Silvio Auxilia) e alla Qualità della vita (Mariella Maffini). «Se sarà sindaco – conclude la Battaglia – terrò per me le deleghe su Porto, lavoro e sviluppo sostenibile. Ci sono questioni che ci terrei a gestire personalmente e ad affrontare fin da subito con meticolosità».
Il grande assente al ballottaggio è il Movimento 5 Stelle, che ha fallito il traguardo per un solo punto percentuale. «Ma noi non ci fermiamo – ha fatto presente Salvatore Diaspro, il candidato – c’è un’altra Savona, che non scompare dopo le elezioni».
Si spacca invece il fronte delle liste civiche all’opposizione. Giampiero Aschiero, appoggiando Ilaria Caprioglio in vista del ballottaggio, ha di fatto segnato la fine della sua collaborazione con la lista Noi per Savona di Daniela Pongiglione.