L’Europa non si è lasciata impressionare dal nulla di fatto di Doha. I principali listini azionari europei hanno chiuso tutti leggermente in positivo nonostante lo scivolone di Tokyo e la delusione per il mancato rilancio del prezzo del petrolio nel vertice di Doha: Francoforte ha segnato la performance migliore con un aumento dello 0,6%, seguita da Milano – Ftse Mib +0,55 e Ftse Italia All-Share +0,55 – Madrid (+0,4%), Parigi (+0,2%), con Londra appesantita dai titoli dell’energia in aumento finale dello 0,1%.
A Piazza Affari prosegue l’effetto Atlante sui finanziari e Mps guida le blue chip con +8,2%. Spiccano Anima (+5,8%) e Unipol (+5,3%), quest’ultima sostenuta anche dai contatti con Bper che potrebbero rafforzare le alleanze industriali tra i due gruppi emiliani. Giù Unicredit (-3,4%) nel giorno dello stacco cedola e Telecom Italia (-1,7%) con il settore tlc sotto pressione per i timori sulla riuscita dell’operazione Three-O2. Molto bene
anche Carige (+6,7% a 0,73 euro), Ubi banca (+4,9%) e Finecobank (+4,1%).
Sul fronte dei cambi, euro/dollaro a 1,1316 da 1,1293. Euro/yen a 123,12 da 122,81. Dollaro/yen a 108,81 da 108,74.
