
Borse europee poco mosse, in attesa delle dichiarazioni del numero uno della Federal Reserve Janet Jansen e del dato sull’economia americana che sarà’ diffuso venerdì, quello, fondamentale, sull’andamento del mercato del lavoro. Inoltre torna a preoccupare preoccupazione il petrolio: il wti sta cedendo il 3,5% attestandosi a 38 dollari al barile.
Pazza Affari ha terminato sostanzialmente invariata Ftse Mib a 18.171,86 (+0,03) e Ftse Italia All-Share a 19.818,43 (+0,00). Londra arretra dello 0,01% a 6.105,90 punti, Francoforte sale dello 0,37% a 9.887,94 e Parigi dello 0,85% a 4.366,67 punti.
A Milano sono andate male le azioni delle banche, soprattutto quelle di Mps (-4,78%), con il mercato che si interroga sull’eventualità di un nuovo aumento di capitale per la banca senese, nonostante l’operazione sia stata smentita. Hanno inoltre continuato a perdere quota le Bpm (-3,6%) e le Banco Popolare (-3,7%), anche se Moody’s ha espresso un giudizio positivo sulla loro fusione. Spicca in positivo Carige (+4,80%), spinta dalla notizia di un’offerta da parte di Apollo Management International per rilevare crediti in sofferenza attraverso un aumento di capitale.
Giù anche Poste (-1,7%), sull’ipotesi che il Tesoro entro fine anno possa vendere un ulteriore 30% del capitale.
Bene le Ferragamo (+2,7%), a dispetto della notizia che lo stilista Massimiliano Giornetti abbia lasciato la maison fiorentina.
Sul fronte dei cambi l’euro sta passando di mano a 1,1195 dollari (1,1196 di venerdi’) e a 126,94 yen (127,01). Il dollaro/yen si attesta a 113,99 da 113,60.