La svolta dei sindaci dopo il caso ostetricia: «ok all'ospedale unico nell'imperiese»

La svolta dei sindaci dopo il caso ostetricia: «ok all'ospedale unico nell'imperiese»

L’intesa è stata raggiunta questa mattina e nell’imperiese potrà ripartire la pratica dell’ospedale unico, previsto sul territorio del Comune di Taggia. Lo fanno sapere i sindaci di Imperia, Sanremo e Ventimiglia, al termine della conferenza di sanità ristretta con il dirigente dell’Asl 1 Mario Cotellessa.

L’azienda sanitaria, a sua volta, conferma la decisione dei sindaci: «L’ospedale unico – dice Cotellessa – è la sola soluzione. Condivido in pieno la scelta dei sindaci che comprendono bene come la sanità vada inevitabilmente in questa direzione. Mi auguro che l’azione dei sindaci sia forte e costante». Mancava all’appello l’assessore regionale Viale, che ha però già annunciato la sua linea: «Se faremo l’ospedale unico a Taggia il finanziamento sarà importante. Quelli di Imperia e di Sanremo saranno chiusi. Questa provincia non può sostenere quattro ospedali».

Tutti d’accordo, dunque, ma solo dopo settimane di proteste e prese di posizione, soprattutto da parte imperiese per l’annunciato accorpamento di ostetricia all’ospedale Borea di Sanremo. Torna su questo aspetto il sindaco di Imperia Capacci: «Ho presentato una delibera adottata dal terzo distretto sanitario, il nostro, con cui richiediamo una convocazione plenaria della conferenza dei sindaci per definire con l’assessore Viale deroghe agli standard sul numero di parti per tenere in vita in questa fase entrambi i punti nascita». Su questo, l’assessore Sonia Viale nei giorni scorsi ha concesso più tempo per ragionare con i territori coinvolti, ma ha già sposato la linea dell’Asl, nell’ottica della razionalizzazione delle spese e di migliori servizi.

Aldilà della sorte dei singoli reparti (urologia già trasferita da Sanremo a Imperia e pronto soccorso sanremese al centro delle polemiche per le lunghe attese in estate) emerge la volontà chiara di riprendere il discorso sull’ospedale unico, condivisa dai sindaci di Sanremo Biancheri che parla di «un frazionamento ormai evidente dei servizi sanitari che mette in discussione la tutela dei cittadini», così come dal sindaco di Ventimiglia Ioculano: «Condivido in pieno la posizione di Carlo Capacci, siamo in piena armonia con i colleghi di Imperia e Sanremo».

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