
Imu, Tari e Tasi sospese per chi è stato colpito dall’alluvione di Genova. Lo ha stabilito ieri la giunta del Comune di Genova, formalizzando una decisione già annunciata dal sindaco del capoluogo ligure Marco Doria, contestato duramente ieri mattina nel corso di un sopralluogo nel centro storico. «Se servisse a far partire i lavori, mi dimetterei subito» ha detto Doria, mentre i commercianti inferociti lo invitavano ad andarsene a casa o a mettersi a spalare con loro. Il Comune ha istituito un conto corrente a sostegno degli alluvionati, alimentato da donazioni di soggetti privati, da un contributo comunale e da risorse di altri soggetti pubblici. È stato inoltre chiesto agli istituti di credito di erogare finanziamenti a tasso agevolato con un iter burocratico totalmente semplificato, seguendo l’esempio di Carige, che già venerdì ha stanziato un plafond di 15 milioni di euro. Infine, la giunta presieduta da Doria ha ricordato al governo di rispettare la promessa del premier Renzi (che nelle ore successive al disastro aveva assicurato totale supporto alle persone colpite) annullando il pagamento delle tasse statali e cercando le risorse per gli interventi necessari alla messa in sicurezza del territorio genovese, primo fra tutti il rifacimento della copertura del Bisagno.
Le disposizioni della giunta non hanno tuttavia convinto Ascom-Confcommercio, secondo cui il pagamento delle imposte locali e nazionali da parte delle aziende alluvionate va annullato, non sospeso. «Chiediamo che vengano consegnati gratuitamente ai clienti blocchetti di gratta e sosta per garantire loro il parcheggio gratuito (per iniziare, 1.000 euro di ore di sosta per ogni azienda alluvionata). – si legge in un comunicato – Le aziende vanno inoltre immediatamente risarcite, un atto dovuto da parte delle istituzioni, che non sono state in grado di prevenire queste emergenze. Occorre una volta per tutte che governo e istituzioni facciano la loro parte per uscire da un immobilismo che ancora una volta ha condannato questa città all’ennesima, prevedibile ed evitabile tragedia».
Ascom-Confocommercio ha aperto un’unità di crisi per fornire assistenza alle imprese e fare una prima stima dei danni. Il personale sarà rintracciabile allo 010-55201, via fax (010-582207), via e-mail (confcommercio@ascom.ge.it) o attraverso le pagine Facebook “Ascom Confcommercio Genova” e Twitter “@ascom_genova”.